Beastly Days : Messico 1986 – La prima vittoria di Berger e della Benetton

Beastly days torna in concomitanza con il week end del Gran Premio del Messico. Si corre sul circuito Hermanos Rodriguez e proprio qui, trentuno anni fa, Gerhard Berger ottenne la sua prima vittoria in carriera. Fu anche il primo trionfo per la Benetton. 

Il personaggio: O i personaggi, visto che i protagonisti sono due. Il primo è il pilota: Gerhard Berger. Fenomenale (sia di guida che di carattere) pilota austriaco cresciuto in Formula 3 e approdato in F1 nel 1984 al volante della Ats prima e della Arrows l’anno sucessivo. Arriva in Benetton nel 1986, per un accordo che sembra dettato dal marketing mai domo di quegli anni. Pilota giovane e in ascesa su team appena nato e tanto curioso. Si, perchè la Benetton (seconda protagonista di questa storia) produceva maglioni a ritmo forsennato nei mirabolanti anni ’80 italici. Cosa l’ha portata in Formula 1? Innanzitutto una sponsorizzazione selvaggia in favore di Tyrrell, Alfa Romeo e Toleman a partire dal 1983 aveva permesso a Luciano Benetton di muovere i primi passi nel paddock della Formula 1. Poi la decisione tutt’altro che avventata di farsi un team per conto suo; conscio perfettamente che i costi sarebbero stati altissimi, ma il ritorno d’immagine sarebbe stato tutto a favore. Berger e Benetton si accordano, accomunati dalla voglia che hanno entrambi di sorprendere il mondo. L’austriaco in pista, la Benetton fuori. I colori sgargianti delle monoposto sembrano fatti su misura per risaltare nel marasma della griglia con ventisei macchine al via di media. Arriveranno anche a colorare la spalla delle gomme con colori diversi, anticipando la Pirelli di quasi trentanni. Il fatto che anche in quel caso le gomme fossero di produzione milanese è una pura coincidenza. Si, ok, tanto marketing e voglia di apparire; ma di sostanza ne abbiamo? Si, e anche tanta. La Benetton con la coppia Berger Fabi si dimostra veloce lungo tutto l’arco della stagione. All’inizio arrivano pure dei punti, poi un calo dovuto all’inesperienza. Fabi farà la pole in Austria e a Monza ed in entrambe le occasioni Berger si troverà al comando in una fase di gara. Berger, proprio nel week end monzese, s’accorda con la Ferrari per l’anno successivo.