Alesi e Monza, 5 anni di amore

Risultato immagine per alesi monza 1997Chi di pistola ferisce… – Nel 1997 la Ferrari di Michael Schumacher ed Eddie Irvine sembra essere pronta all’assalto iridato alla Williams, che con Jacques Villeneuve è candidata quasi d’ufficio a vincere il titolo dopo aver allontanato Hill. La Rossa compie un’altra impresa a Spa, dove Schumacher stravince sul bagnato, e pregusta un altro trionfo in casa, a Monza, per bissare quello del 1996. Ma sui circuiti veloci, così come è stato per la 412T1 del 1994, la Benetton B197 si rivela una bestia nera per tutti gli avversari: Berger vince a Hockenheim, ottenendo anche pole position e giro record, con Alesi che arriva a punti. Ma per Jean la gioia arriva a Monza, in cui ancora una volta è il più veloce di tutti sul giro secco, riuscendo nell’impresa mai portata a compimento da Michael Schumacher, ovverosia sopravanzare le Williams in qualifica a parità di motore. Non solo, per una volta Jean fa dimenticare la Ferrari, costretta a partire molto indietro, addirittura dalla quinta fila. La folla è tutta per lui e, come 3 anni prima, sale sul muretto, questa volta da solo, per farsi salutare dal pubblico, con la promessa e la voglia di provare, almeno una volta, a conquistare il gradino più alto del podio. E Jean non tradisce, scattando come da manuale, ma c’è chi parte “alla Alesi”, per fare un gioco di parole: è David Coulthard, che si porta alle spalle del francese e di Frentzen. La prima parte di gara è un tira e molla tra i tre, fino al pit-stop di Frentzen che apre la strada allo scozzese della McLaren. Alesi studia la contromossa, provando a sua volta ad anticipare la sosta, ma all’ingresso ai box viene inseguito da Coulthard, che ha forzato il ritmo e si è avvicinato al pilota della Benetton. E’ uno scontro tra meccanici, Alesi inizia le operazioni prima, ma finisce dopo. 9 decimi, ecco qual è la distanza che consente a Coulthard di sopravanzare il francese non appena scende dai cavalletti. I due si marcano fino al traguardo, staccati di pochi decimi (poco più di un secondo), ma lo scozzese gode di un ottimo stato di forma alla distanza, che gli consente di tagliare il traguardo in prima posizione, seguito da Alesi. Un altro secondo posto, un’altra vittoria gettata alle ortiche, ma un’altra splendida conferma del fatto che Alesi, quando arriva a Monza, è in forma strepitosa, innamorato della pista brianzola e dei suoi lunghi rettilinei, che hanno fatto scoprire, semmai ce ne fosse stato bisogno, il legame che il siciliano di Francia ha con l’Italia e questo storico tracciato.