F1 | Digione 1979, va in scena l’epico duello Villeneuve-Arnoux

Una gara, una leggenda: certe imprese basta menzionarle con il luogo e l’anno e subito vengono alla mente nitidissimi i ricordi di una delle imprese che hanno scritto pagine indelebili nella storia della Formula 1. Qui si è assistito a dei veri e propri colpi di scena; anzi, per usare l’espressione nella lingua che si addice a raccontare questa gara, è più giusto parlare di “coups de théâtre”. Il francese, dunque, è il filo conduttore di tutto questo racconto, che peraltro si svolge non a Montecarlo, bensì poco (si fa per dire) lontano, nella patria della mostarda. Digione 1979, bastano queste due parole per capire chi saranno i protagonisti di questo racconto e di questa impresa epica, guarda caso piloti francofoni: Gilles Villeneuve, René Arnoux e Jean-Pierre Jabouille.

Ma partiamo dall’inizio, anche per dire chi invece non sarà protagonista di questa gara: il primo è James Hunt, che ha annunciato il suo ritiro a fine stagione ma che interrompe in anticipo la propria carriera; non ci sarà Patrick Depailler, costretto dai postumi dell’incidente di un mese prima in deltaplano a ritirarsi, sostituito per l’occasione da Jacky Ickx; tornano invece in mostra Merzario e Giacomelli.

Ma la scena è tutta per loro, le Renault turbo, che sembrano viaggiare con il vento in poppa sia nelle pre-qualifiche del venerdì che nelle qualifiche del sabato. Ma alle loro spalle ecco che si presenta Gilles Villeneuve. che come si sa è una mina vagante, considerate anche le ottime prestazioni della Ferrari di quella stagione. La 312T4 è la sorpresa del 1979, soprattutto per aver adottato delle soluzioni all’apparenza fantasiose e ridicole ma molto, molto redditizie. Ma lo spirito della “grandeur” aleggia sule qualifiche e vedere le due Renault stabilmente in prima fila fa pensare a quello che può essere il più facile dei trionfi: d’altronde, con una monoposto tutta francese, due piloti francesi, benzina e gomme francesi, sognare è più che legittimo. E invece in quel 1* luglio di 38 anni fa, al semaforo verde, le due Ferrari sono ben intenzionate a guastare la festa delle Renault, con Villeneuve che si infila nel varco lasciato aperto da Arnoux e brucia anche Jabouille, mentre Scheckter si piazza dietro la prima delle due monoposto giallo-nere. Arnoux invece sprofonda in nona posizione, un abisso dal quale il recupero sembra impossibile.

Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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