Ferrari e Daniel Ricciardo sono stati vicini, ad un passo. Lo scorso inverno Maranello aveva strappato al vincitore del GP di Baku un accordo verbale per l’approdo in rosso dal 2018. A rivelarlo è stato Umberto Zapelloni, vice-direttore di Gazzetta dello Sport, ai microfoni di Pit Talk.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Ascolta “F1 – Pit Talk puntata n°107” su Spreaker.
A valle del pazzo GP di Baku andato in scena ieri, Umberto Zapelloni ci ha svelato di come di recente ci sia stato un certo fermento in merito ai piani futuri della Ferrari in tema di mercato piloti. Il tutto avviene lo scorso inverno, una volta conclusosi un 2016 disastroso per i colori di Maranello e prima che le speranze di un 2017 nettamente diverso e all’insegna dell’entusiasmo potessero concretizzarsi per davvero.
Si immagini lo scenario: un Sebastian Vettel nervoso, ansioso di vincere qualcosa di più che qualche gara come avvenuto ormai un paio d’anni fa, e desideroso quindi di guardarsi intorno per capire le possibilità che il panorama di F1 può offrigli. Vettel nutre ancora il suo sogno in Rosso, vuole vincere un mondiale alla guida della Ferrari ma è anche consapevole che una macchina come la SF16-H non può assecondarlo. All’indomani di Abu Dhabi c’è il clamoroso annuncio di Rosberg che si ritira – forse – per sempre dagli ambienti del motorsport. E’ un’occasione per tutti, anche per lui che ha quattro titoli mondiali già nel carniere.
Se ben ricordiamo, in inverno qualcuno scriveva che i legali del tedesco erano già al lavoro per un accordo con la Mercedes. In tanti stentavano a crederci. Troppo precoce l’addio di Vettel, il progetto non era ancora arrivato alla sua conclusione, tutt’altro. Ma nel contesto appena descritto, stamattina Umberto Zapelloni ha rivelato come “[…] all’inizio dell’anno la Ferrari aveva cercato Ricciardo ed era arrivato anche ad un accordo verbale!”.
Una contromossa, dunque. Aggressiva ma legittima, andando a cercare quello che tra i top driver era forse il più facile da dirottare verso Maranello. Di più non sappiamo ma questa è una certezza che calata in quel contesto rende ancora più concrete le voci sui movimenti del tedesco di qualche mese fa.
Il vice-direttore della Gazzetta ci fa notare quindi di come “[…] Vettel non avrebbe mai ri-firmato con una Ferrari non competitiva quest’anno ma oggi parliamo di una situazione completamente diversa, con una Rossa in lotta per il mondiale. Nulla lo porterà ad andarsene da Maranello!”.
Questo è un dato oggettivo: Ferrari oggi riesce a giocarsela con la Mercedes alla pari su quasi tutti i circuiti. Sembrava impossibile solo qualche mese fa, eppure è cosi. Al di la dell’entrare nei meriti della Ferrari per questi risultati roboanti (o nei demeriti della Mercedes), questa situazione ha permesso al campione tedesco di ripensare ai suoi progetti comuni col team italiano. In altre parole, il rinnovo è vicino, come ammesso dal diretto interessato negli ultimi giorni e, secondo Zapelloni, di come a rimorchio si stia lavorando anche alla permanenza di Kimi Raikkonen. Una mossa, questa, per “coccolare” l’alfiere tedesco, fargli capire che è lui la prima guida ma anche per far si che Ferrari non si ritrovi col un problema di difficile gestione con due piloti che lottano tra di loro.
Francesco Svelto