F1 | Beastly Days: Canada 2008 – L’esplosione di Robert Kubica

Dopo la giornata bestiale: Kubica, con quella vittoria, diventa anche leader provvisorio del mondiale. Una soddisfazione che dura pochissimo, complice una Bmw dalle prestazioni altalenanti e tanta sfortuna. Per il 2009 la Bmw e Kubica puntano in alto, ma la F1.09 mal digerisce la rivoluzione regolamentare in chiave aereodinamica e la stagione è un completo disastro con un secondo posto, fortunoso, in Brasile come miglior risultato. A fine anno la Bmw, con la scusa della crisi economica mondiale, accantona il progetto F1 e Robert si accasa alla Renault che punta tanto, tantissimo, su di lui. Il 2010 dovrebbe essere un anno di transizione, ma Kubica si rende ottimo protagonista e ottiene tre podi, tra cui pure un terzo posto a Montecarlo. Nell’inverno del 2011 un cruento incidente (ancora!) durante il rally Ronde di Andora blocca prepotentemente la sua carriera. Peccato, perchè con quella macchina anche piloti dal talento inferiore a quello di Kubica come Petrov e Heidfeld riusciranno a centrare buone prestazioni. Kubica si dedica ai Rally, sua passione mai celata, dopo quasi due anni di stop, vincendo il titolo WRC-2 nel 2013 ma vincendo il premio di sfascia macchine nelle stagioni successive.

E’ di pochi giorni fa la notizia del ritorno in F1 di Kubica con un test a Valencia di ben 115 giri. Un test senza, probabilmente, alcuno sbocco in F1, ma che chiude un cerchio rimasto aperto per una maledetto rail sulle alture di Andora. Un incidente che ci ha privato un probabile campione del mondo e, quasi sicuramente, di una coppia Alonso – Kubica tinta di rosso.