F1 | Alonso in Ferrari nel 2018? “Per vincere andrei ovunque”

Dopo solo 5 gare già si parla di mercato, con i due piloti della Ferrari in scadenza si aprono tante possibilità, compresa quella di un ritorno di Alonso a Maranello, che si è detto pronto a tutti pur di tornare a vincere. Fanta-Formula 1 o ci sono i margini per andare verso una coppia Vettel-Alonso?

di Giuseppe Gomes

Che Fernando Alonso abbia sempre avuto un atteggiamento da prima donna non lo scopriamo certo oggi e, probabilmente, più attenzioni ricevi e più ne vuoi. O almeno così sembra, perché dopo essersi trovato milioni di fan ad osservarlo mentre completava i rookie test a Indianapolis, ha pensato bene di rispondere in maniera sibillina ad una chiara domanda ricevuto durante la conferenza stampa di ieri: saresti disposto a tornare in Ferrari?”, rispondendo: ”per vincere andrei ovunque”. Questo sarà l’ultimo anno di contratto di Alonso con la McLaren Honda e, l’asturiano, ha tanta voglia di questa Formula 1. Le nuove macchino lo hanno affascinato, facendolo tornare indietro nel tempo, portandogli alla memoria le auto che lo portarono al titolo nel 2005 e nel 2006. Al momento l’avventura alla 500 Miglia di Indianapolis catalizza tutti gli sforzi ma, come lui stesso ha dichiarato, a breve comincerà a guardarsi intorno per capire dove poter andare la prossima stagione: “Credo che con le nuove regole, le monoposto sono di nuovo divertenti da guidare e la Formula 1 in un certo senso è tornata. Si rivedono la potenza e la velocità in curva che erano un po’ mancate negli ultimi anni, inoltre le vetture hanno un bell’aspetto. Mi piace questa Formula 1, quindi la mia priorità è correre ancora qui”. Al momento, quindi, pare accantonata l’ipotesi Le Mans…

Certamente le prestazioni della McLaren Honda non stanno per nulla aiutando una permanenza felice del pilota di Oviedo, tant’è che, dopo aver cercato di approdare in Mercedes questo inverno, ora si parla di un suo possibile ingaggio da parte di Renault, proprio il team che lo portò a vincere i suoi due campionati del mondo. In questo ecosistema così complesso si inserisce anche la situazione Vettel-Ferrari-Mercedes, con il tedesco che più volte è stato accostato al team tedesco dalla stampa nostrana. Voci negate (ma non troppo) dallo stesso Vettel, al quale è stato chiesto proprio un parere sul suo prossimo compagno di squadra, dando praticamente per certo un allontanamento di Kimi Raikkonen. Al tedesco è stato chiesto un suo parere sul ritorno in Ferrari del suo rivale nelle stagioni 2010-2013, liquidando con un: “In generale dovresti essere pronto a correre con chiunque al tuo fianco. Fernando ha una grande reputazione, non solo per i due Mondiali che ha vinto, ma alla fine io firmo il mio contratto, non firmo quello degli altri. Alla fine non è una decisione che non spetterebbe a me, ma io sarò pronto chiunque dovesse arrivare. Ogni compagno che ho avuto è stato diverso, sia come pilota che come persona. Hanno punti forti e punti deboli diversi, alcuni sono disposti a condividere di più i dati. Però sicuramente tutti possono aiutarti a migliorare e a fare dei progressi, dandoti sempre dei nuovi input…Diciamo però che per l’assetto che abbiamo in Ferrari siamo felici cosi”.

Sarebbe un ritorno molto suggestivo, forse solo paragonabile a quello proposto da Franco Bobbiese ai microfoni di Pit Talk, che vede, nel campione del mondo 2016 Nico Rosberg, una buona scelta per il sedile della seconda Ferrari. La conferenza stampa per-Barcellona 2017 ci farà parlare a lungo, perché, per quanto possa essere complicato il ritorno a Maranello di uno dei piloti più controversi delle ultime stagioni (amati da tanti e, allo stesso tempo, mal digerito da altri), ciò andrebbe a creare una situazione altamente esplosiva alla Ferrari, richiamando, e forse anche peggiorando, la situazione che ha segnato la storia della Mercedes negli ultimi anni. Il rapporto tra Alonso e la Ferrari si chiuse dopo 5 anni di alti e bassi, culminati con una stagione 2014 che, complice una F14-T ai limiti del presentabile, sembrava avesse creato una rottura profonda tra lo spagnolo e il team italiano. I risultati in crescendo delle ultime stagione della rossa e, soprattutto, quelle del 2017, devono aver riacceso qualcosa in Alonso, magari le stesse emozioni che lo portarono a vestirsi di Rosso nell’inverno del 2010, come una storia d’amore finita male, ma che ha sempre lasciato accesso il fuoco della passione.