F1 | Marchionne mette Raikkonen sulla graticola

Dopo soli due GP Kimi Raikkonen è già un osservato speciale in casa Ferrari, dopo una condotta della corsa al di sotto delle sue reali possibilità. Sergio Marchionne deluso dalla condotta di gara del finlandese lo mette in guardia in vista dei prossimi appuntamenti.

Dov’è finito Kimi Raikkonen? In tanti se lo chiedono dopo appena due GP, in particolar modo Maurizio Arrivabene e Sergio Marchionne. Proprio il Presidente della rossa intervistato dalla stampa nel post gara della Cina, ha rilasciato parole pesanti nei confronti del finlandese. Ironicamente l’italo canadese ha affermato che Kimi  degli impegni, per questo motivo la sua condotta di gara è stata così deludente.

Scherzi a parte, c’è veramente ben poco da scherzare secondo Marchionne, con quest’ultimo che punta il dito contro “Iceman” per la brutta prestazione ottenuta in Cina (quinto al traguardo). Se a Melbourne c’era la scusa della prima gara stagionale dove tutto può accadere, a Shanghai il finlandese ha preso ancora una volta paga dal compagno Vettel, oltre 40″. Troppi per due piloti che guidano la stessa monoposto (SF70-H ndr), capace ancora una volta di giocarsela ad armi pari con la Mercedes.

Nel quartier generale di Maranello non si punta solo alla conquista del titolo piloti (con  Vettel probabilmente), ma anche alla vittoria del titolo costruttori. Ed è proprio qui che servirebbe il prezioso contributo di Kimi, ma il finnico non è riuscito ad ottenere un podio in queste prime due prove del mondiale.

Questa domenica si torna in pista per il terzo appuntamento del mondiale nel circuito di Al Sakhir per il GP del Bahrain, dove Raikkonen ha concluso a podio nelle ultime due stagioni. Speriamo che sia di buon auspicio innanzitutto per “Iceman”, ma anche per la Ferrari che si attende a breve una riscossa dal campione del mondo 2007.

Perchè le prossime gare saranno ancora una sorta di prova del 9 per Raikkonen, in scadenza di contratto e con una concorrenza spietata di piloti pronti a “rubargli” il sedile in vista del 2018. La lista è lunga per l’eventuale dopo Raikkonen, non solo Giovinazzi, ma indiscrezioni provenienti dal paddock parlano di rialzo delle quotazioni per Perez e Grosjean. Poi quello che conta alla fine non sono le chiacchiere, ma i risultati che darà la pista.

Marchionne & Arrivabene sanno perfettamente che Kimi ha bisogno di essere motivato, e forse proprio le parole del manager italo-canadese potrebbero far ritrovare la grinta al finnico, troppo rinunciatario la scorsa domenica nell’attaccare le Red Bull, a differenza del team-mate Vettel. Il tedesco non ci ha pensato due volte per attaccare prima il compagno di squadra e poi le due Red Bull.

Nonostante queste prime 2 gare opache e nonostante i suoi 38 anni Raikkonen può dare ancora molto alla Ferrari, darlo per pilota finito sarebbe un’illazione enorme. “Iceman” potrebbe regalare una bella sorpresa “pasquale” ai tifosi della rossa questa domenica.

Alberto Murador