F1 | La FIA avrà finalmente una Hall of Fame

Saranno due le sedi che celebreranno i grandi campioni del motorsport passato e presente. Il presidente della FIA, Jean Todt, ha svelato le prime indiscrezioni.

Di Alessandro Bucci

Il termine Hall of Fame, solitamente, indica una lista di personaggi che si sono particolarmente distinti in uno specifico campo, sia esso sportivo o artistico. In entrambi i casi, si tratta di istituzioni in prevalenza statunitensi, tant’é che la prima vera e propria ‘arca della gloria’ fu la Hall of Fame for Great Americans, istituita dall’Università di New York nel 1900, nella quale trovano spazio i busti dei personaggi storici che hanno dato lustro agli Stati Uniti d’America.

Sebbene l’Indianapolis Motor Speedway vanti un museo con una sala dedicata ai personaggi importanti delle quattro ruote, e sia la NASCAR che la serie australiana delle Supercars vantino anche loro delle rispettive ‘sale delle celebrità’, non è mai esistita una vera e propria ‘stanza’ contenente i piloti che hanno lasciato il segno nelle rispettive categorie dell’automobilismo facenti parte della Federazione Italiana dell’Automobile.

Per intenderci, se nell’NBA (campionato di basket americano) è normale sentir parlare in questi giorni di un Tracy McGrady (ex ala piccola e guardia che ha militato in diverse squadre, tra le quali Toronto Raptors, Orlando Magic e Houston Rockets) inserito nella Hall of Fame, non lo sarebbe di certo per un pilota di Formula Uno ritiratosi in tempi non troppo lontani, come ad esempio Mika Hakkinen, due volte Campione del Mondo a fine secolo scorso.
Ebbene, molto presto anche i campioni delle quattro ruote avranno un posto nella Hall of Fame del motorsport, progetto sul quale la FIA sta lavorando da ormai tre anni e dal quale dovrebbero cadere i veli nel mese di dicembre.

Il presidente della FIA, Jean Todt, ha recentemente dichiarato che la Hall of Fame FIA consterà di due saloni,  uno dei quali avrà sede a Parigi, mentre l’altro sorgerà a Ginevra. Stando alle prime note diffuse dal dirigente francese, dovrebbe trattarsi di entità fisiche, ma ancora non è stato chiarito se si tratterà di musei aperti al pubblico.
C’è da augurarselo, in modo che gli appassionati possano godere delle foto d’epoca e delle tante curiosità legate al motorsport moderno che saranno esposte nei due saloni.