F1 | Budel a Pit Talk: “Raikkonen nel WRC a fine carriera”

Nella 98esima puntata di Pit Talk è tornato a trovarci Luca Budel, capo redattore della sezione motori di Sport Mediaset. Budel ci ha fornito la sua visione sulla Formula 1 attuale, commentando ai nostri microfoni gli ultimi sviluppi della lotta al vertice tra Ferrari e Mercedes e rivelando un particolare futuro per Kimi Raikkonen.

di Marco Santini

Linizio di stagione ha visto due vittorie della Rossa di Maranello su tre Gran Premi disputati. Ti aspettavi una Ferrari così competitiva?

Era difficile prevederla dopo landamento della scorsa stagione ma lottimismo che trapelava il giorno della presentazione, e soprattutto la politica del silenzio durante linverno, qualcosa facevano presagire. Cera la certezza di aver lavorato bene ed i primi test di Barcellona avevano confermato la validità del progetto, che poi ha portato a risultati concreti in gara già a Melbourne.

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Vettel ha definito questa macchina come piacevole da guidare? Qual è il vero segreto di questa SF70-H?

Il segreto è nellorganizzazione: non dimentichiamo che il regolamento tecnico rispetto allanno scorso è cambiato e probabilmente Mattia Binotto ed i suoi uomini lo hanno saputo interpretare al meglio. Immagino che se il regolamento tecnico fosse rimasto quello dellanno scorso a livello tecnico, difficilmente la Ferrari sarebbe riuscita a colmare il gap così in fretta perché su una filosofia progettuale consolidata è difficile recuperare. Partendo da un foglio bianco invece le cose sono cambiate e lo dimostrano le due vittorie ed il secondo posto di Vettel.

 

Altro campo in cui è molto migliorata la Ferrari è la Power Unit, dove invece Renault è ancora arretrata pur avendo annunciato una importante evoluzione per la Russia. Vedremo finalmente la Red Bull competitiva?

Non so se si tratti solo di motore o anche di telaio, ricordiamoci che lanno scorso la seconda stagione di alto livello della Red Bull è stata anche aiutata dai cavalli del motore Renault. Io non penso sia soltanto quello, credo anche che in Red Bull non abbiano azzeccato un progetto felice fino a questo momento. Poi, ricordiamoci che lanno scorso da metà stagione in poi la Red Bull, che era dietro la Ferrari, ha fortemente rimontato, vincendo anche delle gare. Aspettiamoci sempre sorprese ma la mia impressione è che, a parte il motore Renault, anche a livello telaistico stia soffrendo la scuderia inglese.

 


I numeri due stanno faticando molto a trovare la performance dei loro compagni di squadra. Riuscirà Raikkonen a raggiungere una posizione da podio che gli consenta la riconferma in Ferrari?

Kimi ha un grandissimo talento ma credo che questa vettura sia stata cucita addosso a Vettel. Non dimentichiamo che lo scorso anno Raikkonen è stato molto spesso davanti a Vettel, mentre questanno con una macchina competitiva i ruoli sono nettamente invertiti. La SF70-H ha un grande passo, soffre qualcosa in qualifica ma ha un ritmo in gara eccezionale, cosa che ancora non riesce a mettere sullasfalto Kimi. Lo ammette anche lui: non si trova con questa macchina. Quindi o si trova in fretta o tornerà al discorso che aveva interrotto, ovvero il mondiale WRC. Lui ha letà di Valentino Rossi e chi lo conosce bene sostiene che lui prima di appendere il casco al chiodo vuole riaprire la parentesi rally perché è convinto di aver qualcosa da dire anche in quel mondo. Alcuni ex piloti finlandesi han detto che lui ha un grande talento per il rally ed il suo unico problema a riguardo è la totale mancanza di abitudine al dialogo col navigatore.

 

Rimaniamo in Finlandia parlando di un altro secondo pilota. Bottas è così indietro rispetto ad Hamilton come capacità di guida?

Beh, non dimentichiamo che Bottas viaggiava sullo stesso livello o poco meglio di Massa, un pilota di 36 anni che si era auto-pensionato dopo il Gp del Brasile. Bottas è giovane ma il confronto con Hamilton è complicato: lo stesso Rosberg che per battere Lewis ha dovuto resettarsi sotto il profilo psicologico, lavorando sulla testa più che sul talento. Bottas si è trovato in Mercedes grazie ad un manager come Toto Wolff, ma a me non è mai sembrato un fenomeno, pur essendo un buon pilota perchè in Formula 1 di gente scarsa non ce nè. Il confronto con Hamilton sarebbe complicato per chiunque a parte tre o quattro casi: Alonso, Vettel, Ricciardo e Verstappen.

Gli ordini di squadra imposti dalla Mercedes nellultima gara rappresentano il termometro della sfida in corso per la vittoria finale?

Si, assolutamente. Hanno la comprensione del fatto che se cè un pilota della Mercedes capace di tener testa alla coppia Ferrari-Vettel, quello è certamente Hamilton. È una scelta logica che non condanno nella maniera più assoluta. Ricordiamoci che nella seconda gara dellanno Vettel oltre al problema della safety car è rimasto 5-6 giri dietro Raikkonen: non dico che avrebbe vinto la gara, ma sicuramente si sarebbe messo dietro Hamilton rendendogli la vita difficile negli ultimi giri. La Mercedes soffre sicuramente la Ferrari perché non ha mai avuto una vera concorrenza negli ultimi anni: è normale che quando trovi un rivale come la odierna Ferrari cominci a soffrire. Le certezze che hai costruito in anni di dominio vengono a cedere, soprattutto in un contesto come quello attuale in cui non cè più Rosberg ed hai soltanto uno dei due piloti capace di vincere il titolo.

Si va verso il Gran Premio della Russia. Ti piace Sochi e che gara ti aspetti di vedere a questo punto?

Il circuito come tutti i cittadini non mi piace molto, io sono ancora legato a piste come la vecchia Spa o alla vecchia Silverstone. La gara la vedo più difficile per la Ferrari a causa delle basse temperature dellasfalto previste, anche se questa macchina sembra versatile. Molti pensavano che la gara di Melbourne non sarebbe stata attendibile per il resto della stagione ma ha comunque confermato una competitività della Ferrari su ogni tipo di asfalto. Sul podio vedo due Mercedes ed una Ferrari, non so dire in che ordine, con una possibile incursione di Verstappen in caso di gara fortunata.