F1 | Melbourne: la Ferrari e gli altri, testa bassa e piedi per terra

Domenica scatterà a Melbourne il mondiale di F1 2017. Gomme larghe, macchine di nuova concezione,regolamenti rivisti , nuova proprietà e forse nuovi equilibri tra le scuderie. In tutto questo Ferrari e Red Bull sperano di aver chiuso il gap che le ha divise dalla Mercedes.

Che sia un mondiale tutto nuovo è una certezza, che non abbia un padrone assoluto una speranza. In Formula 1 è cambiato tutto. Nuove monoposto, più veloci dai 3 ai 5 secondi al giro, gomme più larghe, aerodimanica più spinta. C’è una nuova proprietà (Liberty Media) e cosa da non sottovalutare, un trono vacante. In pista nel 2017 non ci sarà il campione del mondo in carica. Nico Rosberg ha lasciato, tutti tra i top driver potrebbero giocarsela quasi alla pari.

La Ferrari si presenta a Melbourne soddisfatta da come si la SF-70H si è comportata nei test di Barcellona. La rossa è sembrata subito in palla, molto vicina alla Mercedes che probabilmente un po’ avrà giocato a nascondersi.

A Maranello è cambiato molto dallo scorso anno, ma una cosa su tutto. La mentalità dell’approccio alla stagione. La Ferrari è consapevole di non poter ripetere un anno disastroso come quello passato. E’ intelligente nel non far più dichiarazioni roboanti lavorando come ama dire il Team Principal Maurizio Arrivabene a “testa bassa e piedi per terra”.

Non avere la limitazione sullo sviluppo dei motori rendere possibile ogni scenario, da chance a chi insegue e permette di continuar a sviluppare a chi è davanti. Per la Ferrari sicuramente sarà un aiuto dato che nel reparto motore aveva accusato le principali lacune. Per la Honda una fortuna, sviluppi continui per Alonso e soci sono l’unica soluzione per uscire da una situazione disastrosa. I rapporti tra McLaren e Honda non sono mai stati così tesi, mai cosi vicini al capolinea.

La Red Bull col suo telaio rimane una delle monoposto migliori, la power unit Renault se non fosse fragile o poco potente potrebbe renderla una vera minaccia. Ricciardo è una certezza, Verstappen il fenomeno. La speranza è che con i nuovi regolamenti e le nuove monoposto il livello tra i top team si sia assottigliato.

Ciò andrà a vantaggio dello spettacolo ma soprattutto rimetterà al centro l’elemento umano. Le sollecitazioni delle nuove monoposto metteranno a dura prova il fisico dei piloti. Monoposto tra loro vicine nella resa in pista potranno permettere ai piloti di distinguersi al meglio in termini di guida, tenuta fisica e mentale. Insomma chi vincerà non lo farà guidando in carrozza ma gestendo il proprio fisico e non solo la propria vettura.

Mercedes presenta una nuova coppia piloti, Hamilton e Bottas. Non ci vuole molto a capire chi sarà la prima guida. Diverso invece per Ferrari e Red Bull. Verstappen e Ricciardo lotteranno per prendersi la leadership, Raikkonen per Vettel sarà uno stimolo.

In Ferrari bisognerà gestire la voglia di vincere di Vettel con lo straordinario spirito mostrato da Raikkonen a Barcellona. Per lui una vera seconda giovinezza, davanti a lui la possibilità di infrangere diversi record di longevità sportiva.

 

Alessandro Francese
Alessandro Francese
Appassionato di sport, motori e Alfa Romeo ho sempre cercato di fare dei miei interessi un lavoro. Dalla tesi su Gianni Brera al mio impegno quotidiano in una concessionaria, almeno in parte, credo di esserci riuscito. Questo però è solo l'inizio! "Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere." Cit. Ayrton Senna

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