Liberty Media sta preparando la rivoluzione della F1 dal punto di vista mediatico, avvicinando i tifosi tramite i social. In Italia invece sarà sempre più difficle seguirla dato che la Rai potrebbe non trasmettere più nessun GP a partire dal 2018.
La F1 in vista del futuro è destinata a subire notevoli cambiamenti. Non solo nell’ambito tecnico-sportivo, ma anche per quel che riguarda il lato commerciale e mediatico. I nuovi proprietari di Liberty Media hanno più volte sottolineato come si debba rivedere il rapporto con i milioni di appassionati di tutto il globo, cercando non solo di riavvicinare i fan “storici”, ma anche di attrarre le nuove generazioni a questo sport.
Il futuro della F1 sarà sempre più legato ai social network secondo Liberty Media, o meglio questa è la soluzione secondo gli americani per far conoscere ed interagire i fan in un ambiente troppo distaccato attualmente dal pubblico.
Ricordiamoci che il vecchio management presieduto da Bernie Ecclestone ha sempre trovato i social inutili per far crescere i numeri del circus.
Quindi si potrebbe ben presto vedere una F1 più orientata sui social network, con magari finestre interamente dedicate ai fan con news, notizie, video, sondaggi, in modo tale da coinvolgere maggiormente il pubblico. In questa maniera si arriverebbe molto più facilmente ad una F1 a stretto contatto con il pubblico, non solo chi sta sulle tribune in circuito ma anche coloro che stanno a casa.
Se a livello globale i social potranno aiutare molto il pubblico ad avvicinarsi all’interno di questo sport, in Italia invece il futuro sembra non essere così roseo. A partire dal 2018 poter vedere la F1, probabilmente, sarà un privilegio che non tutti gli appassionati italiani potranno permettersi.
L’emittente televisiva della Rai, salvo clamorosi colpi di scena, a partire dal 2018 non trasmetterà più in chiaro i GP di F1, lasciando così a Sky Italia l’esclusiva. Il problema è che non tutti sono abbonati alla pay tv di Murdoch, quindi in questo caso si rischia di perdere definitivamente milioni di telespettatori, con conseguente perdita di denaro legati agli introiti pubblicitari. Perchè molti tifosi preferiscono vedere le corse davanti alla TV, piuttosto che interagire con i social.
Già in Spagna ed in Gran Bretagna la F1 non è visibile in chiaro ma solo sui canali a pagamento, ma qui in Italia con i tanti tifosi della Ferrari e con Monza nel calendario la popolarità del circus ne potrebbe risentire maggiormente. Chissà se Liberty Media rivedrà anche l’intero sistema della vendita dei diritti TV, perchè anche in questo caso ci sono milioni e milioni di euro in ballo a cui certamente gli americani non possono rinunciare.
Alberto Murador