F1 | La Ferrari non spinge al massimo nei test

Oggi riprendono i test in vista del primo appuntamento stagionale all’Albert Park di Melbourne, Australia. Da capire se la Ferrari mosterà il suo vero potenziale in termini di prestazioni oppure no. Nella prima sessione della scorsa settimana, secondo Gian Carlo Minardi, la Rossa – ma non solo – ha giocato a carte coperte.

di Francesco Svelto |

 

Per il grande circo della F1, la giornata ha visto riprendere il lavoro dei team in vista di Melbourne. Le dieci squadre che si affronteranno nel mondiale 2017 sono tornate in pista, sempre a Barcellona, per ricominciare il lavoro interrotto venerdi, dopo i primi quattro giorni. Da oggi a venerdi vedremo i 20 protagonisti scendere di nuovo in pista sul circuito catalano per gli ultimi quattro giorni. Poi tutto da imballare e spedire verso l’Albert Park. La tanto desiderata Australia è sempre più vicina.

Nei primi quattro giorni abbiamo assistito ad un assaggio delle nuove vetture e dei nuovi regolamenti che le hanno forgiate. Tanti dubbi, imprevisti, perplessità, per quello che è stato, di fatto, un nuovo “primo giorno di scuola” un po’ per tutti.

Mercedes è ancora davanti. Impressionate il fatto che le Frecce d’Argento non abbiano spinto minimamente, andando soltanto a cercare il chilometraggio e l’affidabilità. Questo aspetto, però, anche per i campioni del mondo, ha destato qualche dubbio in qualche frangente (Hamilton ha perso buona parte del suo secondo giorno di test a causa di un inconveniente).

Molto più di qualche dubbio anche per la McLaren-Honda, che ha vissuto delle giornate da incubo. Il team di Alonso e Vandoorne ha visto la bellissima MCL32 ferma ai box per tanto, troppo tempo a causa di svariati problemi alla power unit giapponese che, sebbene al terzo anno dal ritorno nella categoria, proprio non ne vuol sapere di funzionare a dovere. Gli anglo-nipponici, una volta risolti i loro problemi, hanno dovuto girare addirittura tre secondi più lenti del loro limite stimato per non affannare le componenti dei motori. Non proprio un bel segnale.

Anche i francesi della Renault sono da rimandare, con diversi problemi che hanno rallentato non solo il team ufficiale ma anche la tanto attesa Red Bull RB13. Nei test di questi giorni vedremo sicuramente di più da loro.

In Italia i tifosi della Ferrari possono moderatamente sorridere. Il team di Maranello ha lavorato piuttosto bene, macinando tanti km in tutti e quattro i giorni di test (i primi tre sull’asciutto, il quarto su pista bagnata in maniera artificiale) anche se la quota raggiunta non è al livello della Mercedes. Sul fronte delle prestazioni, invece, è impossibile dare un riferimento assoluto in quanto non sappiamo assolutamente nulla dei carichi montati dai team in termini di carburante, ne su quanta “farfalla” hanno realmente utilizzato i piloti. Sicuramente gli ultimi quattro giorni iniziati oggi ci daranno qualche indizio in più, anche se non è detto.

Proprio sul fronte delle prestazioni degli uomini in rosso, interessantissimo il parere di Gian Carlo Minardi secondo il quale la SF70H non avrebbe girato al massimo. Da capire se vedremo davvero o no il potenziale della vettura, magari anche solo da giovedi o venerdi (lo scorso anno fu cosi che iniziammo a capire davvero i valori in campo), oppure dovremmo attendere il vero primo round della stagione in quel di Melbourne. Il tutto senza farsi troppe illusioni.

 

Francesco Svelto