Sebastian Vettel agguanta la prima fila a fianco del pole man Hamilton con una Mercedes sempre forte, ma la Ferrari è vicina. E Vettel la definisce “un dono”.
di Giulio Scaccia Follow @GiulioScaccia
Finalmente la pista, le prime prove libere e le qualifiche. E arriva una Ferrari SF70H che molti speravano ma non tutti credevano. Il progetto 2017 sembra buono, forse anche qualcosa di più. Sebastian Vettel alla fine delle prove ha sfoggiato finalmente un sorriso speranzoso, dopo i mesi cupi dello scorso anno.
Il distacco di 268 millesimi da Hamilton in pole poteva anche essere inferiore, considerando due piccoli errori di Vettel nel primo settore del circuito di Albert Park.
Lo scorso anno la Rossa era a 8 decimi dalle Mercedes ma, a prescindere dai distacchi, la Ferrari SF70H sembra una vettura nata bene, guidabile, veloce.
Seb con un sorriso soddisfatto alla fine delle prove fa una affermazione la possiamo prendere come oro colato e con grande speranza. Parlando della monoposto il tedesco al termine delle prove ha detto:
E’ più semplice da guidare, il bilanciamento è molto diverso e il grip è molto diverso ma questo lo vedono tutti. Finora la macchina sta andando in modo molto logico, è un bel progetto che sta prendendo forma, siamo solo all’inizio ma grazie a tutti i ragazzi a casa che ci hanno lavorato. Essere così vicini alla Mercedes alla prima gara è un dono, ce lo prendiamo e proviamo a lottare da qui. Vedremo come andrà domani,
La Ferrari della Ferrari, come l’ha definita Marchionne, è per ora davanti alla temibilie Red Bull e vicina alla fortissima Mercedes. La fantomatica e spesso criticata struttura a matrice capitanata da Binotto ha partorito un bel progetto. Ora vedremo in gara, dove ci saranno tante variabili tra cui i consumi che in pochi tengono in considerazione.
Grande è l’attesa. Nessuna illusione ma la consapevolezza che ci sono delle carte da poter giocare. Mattia Binotto ha detto che la differenza la farà lo sviluppo. Intanto un buon progetto è una solida base di partenza. Vedremo se la Ferrari riuscirà a dare il suo meglio anche nello sviluppo del progetto. Spesso a Maranello si sono persi, ma magari quest’anno riusciranno ad avere in mano il bandolo della matassa.
Intanto godiamoci la gara di domani.