F1 | Vettel e la Ferrari al centro di tante chiacchiere

La stagione 2016 di Sebastian Vettel non è stata certo delle migliori e discrete nubi si sono addensate sul suo rapporto con la Ferrari, con un contratto che scade alla fine di quest’anno e non ancora rinnovato. Negli ultimi giorni il tedesco è sulla bocca di tutti.

di Giulio Scaccia   
  

Sebastian Vettel e la Ferrari, un amore subito sbocciato ma ancora non maturato, se vogliamo cercare una nota quasi poetica ai due anni trascorsi in rosso dal tedesco. Negli ultimi giorni, vuoi anche la carenza assoluta di notizie, Vettel è stato più volte chiamato in causa dagli addetti ai lavori.

Il primo, come riportato nei giorni scorsi, è stato Daniel Ricciardo che, parlando dell’ex compagno di squadra in Red Bull ha detto:

La sensazione è sempre che lui viva per essere campione del mondo. Non è sbagliato ma quando le cose non vanno come vorresti diventa frustrante. Con Red Bull ha vinto quattro titoli consecutivi, una delle migliori strisce positive della storia e penso si fosse aspettato di vincere anche con Ferrari. Ma i risultati non sono arrivati in fretta come avrebbe voluto. Penso abbia un talento enorme ma a volte riesce a essere il peggior nemico di sé stesso. Quando è tranquillo è veramente eccezionale.

Non è bastato Ricciardo. Arriva Jean Alesi, che ha criticato i team radio di Sebastian, forse dimenticando i suoi musi lunghi e a volte le sue isterie quando correva per la Rossa:

Un pilota come Vettel, quattro volte campione del mondo, dovrebbe prestare maggiore attenzione quando parla in radio. Questi suoi comportamenti potrebbero avere delle ripercussioni negative sulla Ferrari, che rappresenta la storia della Formula Uno ed è seguita da milioni di tifosi.

Ciliegina sulla torta Bernie Ecclestone che non ha mai nascosto la poca fiducia nella Ferrari di Marchionne, Arrivabene e Binotto, troppo italiana per i suoi gusti. Bernie ribadendo la sua critica arriva in soccorso di Seb:

Non è colpa sua se la Ferrari non vince, ma della macchina e della squadra. La Ferrari è rimpiombata al tempo precedente l’arrivo di Schumacher e Todt, ci sono troppi italiani al lavoro. Non ho nulla contro l’Italia, ma gestire un team in modo vincente non è nel loro DNA, alla Ferrari serve “sangue fresco”. Sono certo che Sebastian stia facendo tutto il possibile per vincere.

Ed a proposito delle voci di un divorzio a fine stagione:

La sua missione si chiama Ferrari, so che prima di tutto vuole vincere con loro.

Insomma in questi giorni tutti a parlare di Sebastian. Sono giorni con poche notizie e l’attesa è tutta per la presentazione delle monoposto, ma manca ancora molto.