F1 | Ferrari 126 C2: bella, veloce e dannata

Alla vigilia del Gran Premio d’Italia per la Ferrari l’unico titolo verosimilmente raggiungibile era quello costruttori. Enzo Ferrari capì che solo con Tambay a fare punti le speranze potevano essere ridotte al lumicino, quindi contattò e assunse per gli ultimi Gran Premi Andretti. L’americano rispose con entusiasmo e il giorno dopo era già a Fiorano a provare la monoposto. A Monza la Ferrari brillò di rosso intenso. Andretti, in sordina il venerdi, conquistò la pole position e Tambay il terzo posto sulla griglia mentre in gara Tambay e Andretti finirono nell’ordine secondo e terzo decisi a non sforzare troppo le loro macchine nel contrastare la vittoria finale ad Arnoux con la Renault.

Quest’ultimo risultato garantì alla scuderia italiana la conquista matematica del titolo costruttori il primo per una vettura dotata di turbocompressore facendo ricordare per sempre la C2 come la Ferrari più bella di sempre ma anche la più dannata.

Il 1982 è un anno che lascerà il segno. Visti i diversi gravi incidenti avvenuti nella stagione appena conclusa, la Fisa decise di cambiare radicalmente i regolamenti, imponendo un fondo piatto al posto delle famigerate minigonne e riducendo l’ampiezza delle pance laterali.

Questo obbligò gli ingegneri a riprogettare le vetture ottenendo, vista la fulminea decisione della federazione, di poter modificare le macchine della scorsa stagione in attesa di costruirne di nuove più conformi alle nuove regole.

La Ferrari modificò la sua C2, ancora molto competitiva, lasciando inalterata l’innovativa aerodinamica anteriore modificando invece la struttura del telaio utilizzato a Monza, creando delle pance con andamento sinuoso e in ultimo modificò anche l’erogazione del motore rendendolo piu progressivo e più dolce.

Con la C2 modificata, denominata B, Arnoux e Tambay corsero fino a metà stagione conquistando due vittorie e diverse posizioni sul podio e, nonostante la macchina fosse ancora molto competitiva, la Ferrari decise di far debuttare la C3 con entrambi ancora i piloti in lizza per la conquista del titolo.