F1 | I modelli Ferrari 312 T – terza parte

Ferrari 312 T5

La Ferrari 312 T5 fu la naturale evoluzione ed affinamento della vettura campione del mondo l’anno precedente. Progettata interamente da Mauro Forghieri, ripropose la stessa coppia che aveva concluso in prima e seconda posizione il mondiale piloti: Jody Scheckter e Gilles Villeneuve. E’ stata una delle vetture meno competitive della storia del Team di Maranello e conquistò solo 8 punti nella stagione 1980.

A differenza dell’anno precedente, la concorrenza si presentò più pronta ed agguerrita: la Williams FW07 era stata la dominatrice della seconda parte della stagione 1979, poi Renault, Ligier, e soprattutto la Brabham con la BT 49; tutti avevano migliorato molto, persino l’Alfa Romeo riuscì a mettere in pista una buona macchina ad effetto suolo. Di contro la T5 era un modesto sviluppo, affinato da Pininfarina in galleria del vento.

Il vero tallone d’Achille della T5 era la mancanza dell’effetto suolo: con gli ingombri del motore boxer non era possibile realizzare una vera e propria wing-car e questo, unito ritardo della Ferrari nell’uso dei materiali compositi ( la Ferrari ancora usava l’obsoleto telaio tubolare), impedì al Team di Maranello di ambire alla vittoria.

La Ferrari abbandonò presto lo sviluppo per concentrarsi sul motore turbo, che avrebbe corso la stagione successiva.

Del mondiale c’è poco da ricordare. La stagione, a parte pochi sprazzi di competitività nei primi due Gran Premi della stagione e con il solo Gilles Villeneuve, fu un vero e proprio disastro, la prima senza vittorie dal 1973.

Un appagato e poco motivato Scheckter mancò la qualificazione in Canada e l’unica emozione fu il terribile incidente di Gilles Villeneuve ad Imola, da cui uscì miracolosamente illeso.

La Ferrari 312 T5 fu l’ultima vettura di Maranello a correre in Formula 1 con il 12 cilindri boxer. Sarà l’inizio dell’era turbo.

 

Ferrari 312 T5 – Scheda tecnica

Carreggiata anteriore: mm 1,700

Carreggiata posteriore: 1,751 mm

Peso: 595 Kg.

Telaio: Scocca autoportante, con pannelli di alluminio rivettati

Cambio: trasversale, 5 marce e retromarcia

Motore: tipo boxer 12 cilindri, 515 CV