Mugello e F1, il legame continua a essere ancora forte

Omologazione confermata anche per l’anno prossimo e tappa nel percorso di sviluppo delle nuove gomme: la pista del Mugello continua a mantenere un forte legame con il circus della Formula 1 e si apre anche a scenari interessanti per gli appassionati.

Tecnica, velocità, difficoltà: diciamo la verità, nel panorama attuale della Formula 1 queste tre caratteristiche spesso sono slegate, e soltanto di rado un impianto riesce a unirle in maniera omogenea. E può forse stupire leggere che i tre aggettivi prima scritti si adattano bene a descrive le qualità di una pista che nel circus “sta in panchina”, per usare il gergo calcistico, visto che ha ottenuto ancora una volta l’omologazione Fia ma non è mai ufficialmente entrata a far parte dei calendari dei Gran Premi di F1.

L’apprezzamento di Mark Webber. Parliamo del tracciato toscano del Mugello, come forse i più attenti appassionati hanno già compreso, che continua a rivelarsi uno dei più interessanti tra quelli presenti panorama europeo e soprattutto tra i più apprezzati anche da piloti e addetti ai lavori. Se ormai è “storica” la frase con cui l’australiano Mark Webber commentò nel 2012 la sua esperienza alla guida della Red Bull sull’asfalto italiano, twittando un estasiato “In termini di soddisfazione, 10 giri sull’asciutto al Mugello valgono quanto 1000 ad Abu Dhabi”, a testimoniare il legame tra F1 e Toscana ci pensa anche la Pirelli, che ha inserito questo circuito nel suo calendario di test sulle gomme per la prossima stagione.

I test Pirelli per le gomme 2017. Come noto, le prime prove ufficiali sull’asfalto sono iniziate durante la pausa estiva, e il Mugello è stato in assoluto il secondo teatro su cui si sono esibite le tanto attese gomme per la F1 2017, in rinnovata (e maggiorata) dimensione. Le nuove Pirelli P Zero slick, infatti, sono state testate sulle auto 2015 modificate dei tre top team del mondiale, e in particolare nell’impianto italiano hanno sfrecciato le Red Bull con il pilota di riserva Sébastien Buemi. Lo svizzero ex Toro Rosso, che che non saliva su una monoposto da un paio di anni, ha compiuto 82 giri il primo giorno e 93 il secondo utilizzando e testando numerosi set di pneumatici slick con misura 305/670 R13 all’avantreno e 405/670 R13 al retrotreno, presenti con mescole e costruzioni diverse.

Rinnovata la convenzione Fia. Come abbiamo già raccontato, poi, nei mesi scorsi per il Mugello era arrivata una ulteriore testimonianza di “valore”, con il rinnovo della omologazione internazionale e la conseguente attribuzione della licenza di grado 1 all’autodromo da parte della Fia, che in potenza consente non solo lo svolgimento di qualsiasi tipo di gara automobilistica sotto l’egida della stessa associazione internazionale, ma anche l’organizzazione di un GP di F.1. Al punto che, nei momenti più critici del rinnovo della convenzione con Monza, da più parti si era avanzata la candidatura della pista fiorentina come Gran Premio d’Italia.

rse_italiaRivoluzionare l’esperienza. E c’è poi una terza notizia che potrebbe offrire una ulteriore scarica di adrenalina ai lettori; da qualche tempo, infatti, è possibile anche cambiare prospettiva e vivere un’esperienza unica e da sogno alla guida di una supercar come Ferrari, Lamborghini o Porsche. Grazie ai servizi messi a disposizione da Rse Italia, società leader nel nostro Paese nel noleggio di queste auto di lusso e potenza, infatti, tutti possono trasformarsi in piloti e scendere in pista sul circuito del Mugello, provando in prima persona l’emozione di mettersi al volante tra gli oltre 5 chilometri di curve e rettilinei immersi nel verde della Maremma.

L’esempio di Zanardi. Un’occasione per emulare, in qualche modo, anche l’impresa compiuta dal grande Alex Zanardi, che per festeggiare i suoi 50 anni (e le tre medaglie conquistate ai Giochi Paralimpici di Rio 2016) è tornato in pista al Mugello al volante di una BMW M6 GT3 nel campionato italiano Gran Turismo, e – dopo una prima giornata chiusa al sesto posto – ha addirittura concluso vincendo la sua corsa nel secondo giorno.