La Mercedes conquista tutta la prima fila e non sembra avere rivali sul bellissimo tracciato di Interlagos. Attenzione alla pioggia che potrebbe, in qualche modo, rendere più incerta la gara. Si annuncia grande battaglia tra la Ferrari e la Red Bull per la terza posizione del podio dopo il rocambolesco finale del GP del Messico.
di Francesco Saverio Falco
Anche nel Gran Premio del Brasile la Mercedes sembra essere inarrivabile, capace di monopolizzare tutta la prima fila in qualifica, con Hamilton davanti al compagno di squadra, e di dominare per intero le sessioni di prove libere, dimostrando un ottimo passo gara, con il pilota inglese più veloce del leader della classifica mondiale Nico Rosberg sia con le gomme soft sia con quelle medie. Molto probabilmente Ferrari e Red Bull si contenderanno l’ultimo gradino del podio, anche se la variabilità delle condizioni climatiche, con pioggia prevista nel corso della gara, potrebbe modificare un esito della gara, che al momento risulta essere abbastanza scontato. La giornata di venerdì ha fornito dati molto importanti sia alla Pirelli sia alle singole scuderie, i quali testimoniano una gomma soft che soffre molto le alte temperature e che presenta un degrado molto importante solo dopo pochi giri, mentre la mescola media è risultata sia costante sia veloce.
Solamente la Mercedes è riuscita a sfruttare al meglio il compound più morbido, riuscendo a segnare ottimi tempi. Più attardate Ferrari e Red Bull, con la casa italiana che si è concentrata maggiormente nel provare le gomme più dure (la media e la hard) mentre la scuderia austriaca ha adottato la medesima simulazione gara della Mercedes, dimostrandosi, però, più lenta in entrambi gli stint di circa 4 decimi a giro. Al momento si potrebbe prevedere una strategia di due soste (anche se c’è spazio per qualche variazione tattica), con il primo stint da percorrere con il pneumatico soft e tutti coloro che sono riusciti ad approdare nella Q3 dovranno fare molta attenzione al traffico nel momento in cui entreranno ai box per il primo pit-stop; mentre quello centrale e finale con la mescola media, che sembrerebbe essere la vera mescola da gara perché fornisce contemporaneamente una buona costanza nei giri e soprattutto velocità.
A cambiare tutte le previsioni potrebbero essere la pioggia e le temperature più basse rispetto a quelle del venerdì che in qualche modo possono cambiare il comportamento dei diversi compound a favore di quelle vetture, come la Ferrari, che prediligono questo tipo di condizione climatica. Non resta che aspettare le 17.00 in Italia, quando al semaforo verde partirà il penultimo appuntamento del mondiale per vedere chi per primo taglierà il traguardo sotto la bandiera scacchi e chi tra Rosberg ed Hamilton si avvantaggerà maggiormente per la corona di campione del mondo.