Lewis Hamilton ha vinto un GP del Brasile costellato di interruzioni e rimanda la chiusura del mondiale ad Abu Dhabi. Rosberg e Verstappen sul podio, con l’olandese protagonista di una gara sensazionale.
Quasi tre ore totali per una gara che ha visto lo start alle 17.10 italiane e si è conclusa alle 20.10 circa. In questo intervallo di tempo, due bandiere rosse e diverse safety car hanno caratterizzato un GP del Brasile segnato dalla pioggia e dalle decisioni dei direttori di gara fin troppo prudenti, come di solito avviene ultimamente.
La partenza è avvenuta dietro la safety car e con 10 minuti di ritardo rispetto all’orario nominale. I primi 25 giri di gara sono stati condizionati da diversi inconvenienti, tra i quali un testacoda per acquaplaning del ferrarista Vettel che lo ha relegato in fondo al gruppo. La prima delle due interruzioni – con bandiera rossa – è avvenuta poco dopo a causa del suo compagno di squadra, Raikkonen, che per il medesimo motivo si è girato ad alta velocità sul rettilineo box. La sorte, però, non è stata dalla sua, con la Ferrari che ha sbattuto contro le entrambe le protezioni ai due lati della pista.
Dopo diversi minuti, nuova partenza – dai box – e ancora giri effettuati dietro la vettura di sicurezza. Non è passato molto tempo, però, che i commissari han fatto sventolare di nuovo la bandiera rossa per le condizioni meteo che peggioravano.
Nuova ripartenza – con obbligo di gomme full wet (banda blu) e gara che ha iniziato finalmente ad entrare nel vivo (ed è risultata davvero pregevole). Tra chi è più prudente e mantiene le gomme da bagnato estremo e chi ha rischiato mantenendo le intermedie, il risultato è che un Verstappen in stato di grazia ha dato prova di un talento davvero enorme, gestendo da campione ogni situazione (ve ne sono state alcune fortunate, alcune meno, ma le analizzeremo in articoli nelle prossime ore). Lo spettacolo dato in pista dall’olandese è qualcosa che ha lasciato davvero a bocca aperta, sicuramente una delle più limpide dimostrazioni del suo talento, forse anche più della vittoria di Barcellona della primavera di quest’anno.
Le Mercedes hanno portato a casa un’altra doppietta, con Hamilton che ha tenuto agevolmente a bada il compagno di squadra e Verstappen che, come detto, tra un sorpasso e un quasi testacoda – ebbene si, c’è stato anche questo e l’olandese è stato molto fortunato a non andare a muro – è riuscito ad agguantare il gradino più basso del podio, impresa davvero non facile. Perez si è tenuto lontano dai guai e ha concluso al quarto posto, Vettel quinto dopo una bella rimonta a seguito delle peripezie iniziali. Da segnalare il nono posto di Felipe Nasr e i due punti guadagnati dalla Sauber che le hanno permesso di scavalcare la Manor in classifica costruttori. Bello anche il lungo applauso della torcida brasiliana al ritiro di Felipe Massa, con abbracci e attestati di stima che tutti in pit-lane gli hanno riservato al suo rientro, a piedi, ai box.
Appuntamento tra 14 giorni per il GP di Abu Dhabi, atto conclusivo del mondiale 2016.
Il risultato del Gp del Brasile 2016 :
Pos | Driver | Time/Retired |
---|---|---|
1 | 3:01:01.335 | |
2 | +11.455s | |
3 | +21.481s | |
4 | +25.346s | |
5 | +26.334s | |
6 | +29.160s | |
7 | +29.827s | |
8 | +30.486s | |
9 | +42.620s | |
10 | +44.432s | |
11 | +45.292s | |
12 | +45.809s | |
13 | +51.192s | |
14 | +51.555s | |
15 | +60.498s | |
16 | +81.994s | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
NC | DNF | |
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NC | DNS |