F1 | Ferrari: FIA ha respinto il ricorso per il GP del Messico

La Federazione Internazionale ha respinto il ricorso presentato qualche giorno fa dalla Ferrari relativamente alla penalità inflitta al GP del Messico e che è costata il podio al tedesco Sebastian Vettel.

img_58248bbad4a4fNulla di fatto. Il clamoroso ricorso (clamoroso in quanto a tempistiche e motivazioni) presentato dalla Ferrari relativamente ai 10” inflitti a Sebastian Vettel post GP del Messico, e che hanno di fatto decurtato il podio del tedesco, è stato respinto. Daniel Ricciardo resta al terzo gradino di una classifica che, a quanto pare, non è ancora definitiva.

L’infrazione di cui è stata accusata la Scuderia Ferrari era all’art.27.5 del regolamento sportivo 2016, in conseguenza alla condotta di gara del tedesco alla curva 4 del 70° giro. E’ infatti, questa, una nuova regola secondo la quale chi sta subendo un sorpasso non deve cambiare direzione in fase di frenata (regola introdotta dopo i fatti che hanno visto protagonisti Hamilton e Verstappen a Suzuka e che hanno destato numerose polemiche tra gli addetti ai lavori in merito alla “etica” della manovra stessa).

La Scuderia di Maranello aveva deciso di protestare verso la decisione presa quasi due settimane dopo i fatti, dichiarando che erano emersi – nel corso dei giorni che separavano il Messico dal Brasile – nuovi elementi che avrebbero potuto ribaltare il verdetto iniziale. Ma cosi non è stato.

A quanto riporta Gazzetta dello Sport, decisiva è stata, per la Federazione, l’ammissione di Jock Clear (presente all’udienza sul ricorso), quando a specifica richiesta dei tre giudici ha replicato che i dati del GPS (erano questi i nuovi elementi) non si discostavano dai dati della telemetria, forniti dopo la gara messicana.

Non è ancora ufficiale ma sembra che la Ferrari voglia portare avanti la sua battaglia e presentare appello contro questa seconda sentenza.