In caso di licenziamento dell’attuale team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene, una testata spagnola ipotizza i i nomi di diverse figure.
Non c’è pace intorno alla Ferrari. Come sottolineato da Luca Baldisserri, storico uomo Ferrari che ha lasciato Maranello nel 2015, chi alla Ferrari non fa bene subito viene cacciato con disonore. Questa fine rischia di farla anche Maurizio Arrivabene, subentrato a Marco Mattiacci alla fine del 2014. Il bresciano, uomo marketing della Marlboro, ha saputo aggregare la squadra, e ha goduto dei 3 successi marcati Sebastian Vettel nel 2015. Ora però, dopo le dichiarazioni a dir poco ambiziose fatte da Marchionne a inizio anno, si è trovato a dover gestire una pressione pazzesca posta sulla sua squadra ed ultimamente, tra l’altro, ha mostrato anche qualche segnale di nervosismo di troppo.
Questo, unito alle difficoltà patite dal reparto tecnico dopo il grave lutto che ha subito James Allison, ha portato a uno stallo della Scuderia Ferrari. Ora la Ferrari deve fare i conti con la delusione di aver perso non solo la lotta per il titolo, ma anche il secondo posto nel mondiale costruttori a vantaggio della Red Bull, che ha colto le occasioni di vittoria finora concesse dalla Mercedes.
Arrivabene sta facendo di tutto per tenere in piedi la baracca, dopo che la Ferrari è stata in parte costretta ad adottare una struttura a matrice – peraltro criticata da Baldisserri, che indica come ideale una struttura verticale simil-militare – tuttavia la prossima vittima sembra essere lui. E nel caso di licenziamento di Arrivabene, ci si è chiesti chi potrebbe sostituirlo. In particolare, la testata spagnola Marca ha indicato Eric Bouiller come uno dei possibili candidati. Il francese ha maturato esperienza come Team Principal alla Lotus, quando ancora c’erano i V8 e Kimi Raikkonen alla guida, e alla McLaren dove si trova tuttora. Non ha ottenuto risultati di spicco, ed egli spesso non spicca nel paddock, per i suoi modi pacati e molto riservati, ma ha saputo fare un lavoro discreto alla Lotus, mentre ora le difficoltà della McLaren mettono ombra qualsiasi cosa.