F1 | GP USA: tutto facile per la Mercedes

Nel GP degli USA, ad Austin,  le due Mercedes portano a casa una facile doppietta.

Ad Austin, le Frecce d’Argento hanno messo in campo una prova di forza schiacciante. Basti vedere la classifica finale, in cui solo i primi sei piloti hanno finito a pieni giri. Distacchi abissali sono stati rifilati ai diretti avversari, oltre 19 secondi alla Red Bull di Ricciardo e oltre 40 secondi alla Ferrari di Vettel. Per il resto, il vuoto. Vediamo più nel dettaglio la gara delle due Mercedes.

austin-usa-start-2016Allo scatto al via, Lewis Hamilton mantiene la prima posizione, mentre Rosberg perde la seconda posizione a favore di Daniel Ricciardo. Da qui, le strade dei due alfieri del team tedesco si dividono fino al traguardo. Il campione inglese dimostra di trovarsi molto a suo agio su questa pista, e imposta subito un ritmo inarrivabile per tutti. Fa due pit stop, il primo montando gomme soft e il secondo su gomme medie, e svolge la sua gara indisturbato. Alle sue spalle, nè Ricciardo prima, né Rosberg poi saranno in grado di avvicinarlo, salvo nell’ultimo stint quando, su gomme medie, Rosberg riesce a essere più efficace di Hamilton e riduce da 10 a meno di 5 secondi lo svantaggio, ma non basta a togliere la vittoria al pilota britannico. Lewis Hamilton ottiene così la prima vittoria dal GP di Germania, la terza vittoria consecutiva qui a Austin, e riduce a 26 punti il distacco dal compagno di squadra.

rosberg-usa-2016Nico Rosberg, invece, deve fare i conti con un Ricciardo molto in forma, anche grazie alle gomme supersoft dell’australiano. Il pilora tedesco, invece è partito su soft e le ha cambiate con gomme medie al decimo giro. Il secondo stint vede una lotta molto serrata con le due Red Bull, che calzano gomme soft e riescono così a mantenere il passo della Mercedes di Rosberg. La svolta, però, arriva quando Max Verstappen deve ritirarsi per un problema tecnico e deve parcheggiare la sua Red Bull. Viene chiamata la Virtual Safety Car, e in questa fare Ricciardo si fa cogliere di sorpresa da Rosberg, che gli ruba la seconda posizione. Da lì, il tedesco fa il secondo pit stop e si lancia all’inseguimento di Hamilton, senza successo. Deve quindi accontentarsi del secondo posto, tutto sommato indolore in ottica campionato, e guarda con un certo ottimismo alle ultime tre gare della stagione, in cui si deciderà il destino del mondiale piloti.

Tolto il discorso costruttori, già chiuso a Suzuka, la Mercedes ha dimostrato di avere un margine imbarazzante su tutti a Austin, e lancia un messaggio molto chiaro: per quanto i regolamenti possano cambiare, non sarà facile strapparle lo scettro nel 2017. Per quanto riguarda il mondiale piloti, Hamilton dà un segno di reazione dopo le difficoltà degli ultimi gran premi, e dimostra che, quando è in giornata, nessuno può resistergli. Nico Rosberg non può quindi permettersi di abbassare la guardia già il prossimo weekend a Città del Messico, ma anzi dovrà spingere più che mai per mantenere la prima posizione in classifica.