F1 | GP Messico 1964: la Ferrari vince un mondiale a stelle e striscie

I pronostici davano favoriti Clark e Hill mentre Surtees, terzo in classifica, puntava a una gara regolare per riuscire a insidiare i suo avversari sulla distanza del Gran Premio.

Alla partenza lo scozzese volante va in testa e comincia la sua fuga verso il titolo, nelle posizioni di rincalzo Hill riesce a conquistare la quinta posizione con subito dietro le due Ferrari di Bandini e Surtees.

Nonostante la fuga di Clark questa classifica assicurava a Hill il titolo anche perché, complice una scelta troppo conservativa avendo montato un collaudato v8 al posto del v12, Surtees non riesciva ad esprimersi al meglio.

Mentre la gara continua con questo canovaccio l’italiano della Ferrari e l’alfiere della BRM arrivarono ad afforntare insieme la curva più veloce agganciandosi e volando fuori pista. La BRM danneggiata tentò di raggiungere i box escludendosi di fatto dalla lotta per il titolo.

ferrari-surtees-1964Ormai la gara viveva il suo epilogo quando la Lotus di Clark cominciò a perdere pressione dal circuito dell’olio e inesorabilmente obbligò lo scozzese a rallentare. Il ds della Ferrari, accortosi dell’anomalia, ordinò a Bandini di far passare Surtees in modo da assicurarsi un bottino di punti più importante, ma anche per essere pronto ad approfittare di ogni defaillance della Lotus di testa.

A due giri dal termine Dan Gurney superò Clark, sempre più lento, e, all’ultimo giro mentre Gurney si aggiudicò la corsa tutti aspettavano Jim Clark per poterlo incornare re invece ecco apparire la livrea bianca e blu di Surtees: Clark col motore esamine si dovette fermare favorendo il sorpasso del suo avversario e consegnandogli il titolo.

I sei punti conquistati permisero a Surtees di conquistare il titolo mondiale di Formula 1 e di entrare nella leggenda del motorsport, essendo ancora oggi l’unico ad aver conquistato il titolo nella massima categoria delle moto e delle auto.

La goda del Gran Premio la si ebbe a Natale quando, un ancora furibondo Hill, regalò a Bandini un corso di guida in 10 lezioni.

La classifica finale del Gran Premio:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Causa Ritiro Pos partenza Punti
1 6 Stati Uniti Dan Gurney Brabham BT7-Climax 65 2:09:50.32 2 9
2 7 Regno Unito John Surtees Ferrari 158 65 + 1:08.94 4 6
3 8 Italia Lorenzo Bandini Ferrari 512 65 + 1:09.63 3 4
4 2 Regno Unito Mike Spence Lotus 25-Climax 65 + 1:21.86 5 3
5 1 Regno Unito Jim Clark Lotus 33-Climax 64 Motore/Condotto olio 1 2
6 18 Messico Pedro Rodríguez Ferrari 156 Aero 64 + 1 giro 9 1
7 9 Nuova Zelanda Bruce McLaren Cooper T73-Climax 64 + 1 giro 10
8 4 Stati Uniti Richie Ginther BRM P261 64 + 1 giro 11
9 10 Stati Uniti Phil Hill Cooper T73-Climax 63 Motore 15
10 17 Messico Moisés Solana Lotus 33-Climax 63 + 2 giri 14
11 3 Regno Unito Graham Hill BRM P261 63 + 2 giri 6
12 11 Regno Unito Innes Ireland BRP Mk2-BRM 61 + 4 giri 16
13 23 Stati Uniti Hap Sharp Brabham BT11-BRM 60 + 5 giri 19
Rit 15 Nuova Zelanda Chris Amon Lotus 25-BRM 46 Cambio 12
Rit 5 Australia Jack Brabham Brabham BT11-Climax 44 Impianto elettrico 7
Rit 14 Regno Unito Mike Hailwood Lotus 25-BRM 12 Surriscaldamento 17
Rit 22 Svizzera Jo Siffert Brabham BT11-BRM 11 Pompa di benzina 13
Rit 16 Svezia Jo Bonnier Brabham BT7-Climax 9 Sospensione 8
Rit 12 Regno Unito Trevor Taylor BRP Mk2-BRM 6 Surriscaldamento 18