F1 | GP Malesia: per Vettel un errore di foga

Sebastian Vettel sbaglia la frenata al via del GP della Malesia e ciò causa una collisione che mette ko la sua Ferrari. Per sfortuna o colpe altrui sono già 5 quest’anno i GP da Vettel persi al via. Ieri il ritiro è avvenuto per un suo errore che costerà una penalità di 3 posizioni in qualifica. Oggi le scuse a Rosberg.

La partenza di Vettel in Malesia sembrava una delle migliori. Dopo lo scatto iniziale e il duello vinto con Ricciardo ecco che al fianco del ferrarista c’è Max Verstappen. Vettel cambia la sua linea tenta di infilarsi all’interno ma allunga troppo la staccata e finisce contro l’incolpevole Rosberg.

A difesa di Sebastian Vettel và detto che passare subito al via le Red Bull era l’unica chance possibile per cercare di star loro davanti durante la corsa. Vettel non aveva alternative, doveva provarci, azzardare, rischiare. Questa volta non è andata bene.

La gara della Ferrari numero 5 allora purtroppo finisce subito, sospensione ko e ruota quasi staccata. E’ il quinto episodio quest’anno che vede la Ferrari di Vettel fuori gara nelle prime fasi. Questa volta la motivazione senza ombra di dubbio è l’errore del pilota. Vettel tenta di infilarsi all’interno ma finisce lungo e tocca la posteriore destra di Rosberg. Fortunatamente il pilota della Mercedes riesce a ripartire.

Ferrari

Vettel appare nervoso e frustrato per l’andamento della stagione, insoddisfatto anche per la difficoltà crescente che la Ferrari ad ogni gara trova nel confronto diretto con le Red Bull, un competitor che per la prima metà di stagione dai vertici di Maranello è quasi stato snobbato.

Ieri  Vettel ha commesso un errore grave, per lui e per la squadra. E’ giusto esprimere questo giudizio senza voler nulla togliere al talento di del tedesco, se la medesima manovra l’avesse fatta Verstappen sarebbe stato il finimondo.

Da un 4 volte Campione del Mondo con la sua esperienza ci si aspetta la consapevolezza che le gare non si decidono alla prima curva. Il film della corsa col senno di poi sarebbe potuto essere migliore per la rossa. La Ferrari doveva far punti con entrambe le monoposto per cercare di arginare e contenere non solo lo strapotere Mercedes (incontenibile) ma anche quello crescente di Red Bull.

L’errore di ieri è figlio del disagio di Vettel nei confronti di questa sua Ferrari 2016 ma anche della vicinanza del suo “nemico” numero 1 Max Verstappen. Vettel forzando la staccata voleva mettere la sua Ferrari davanti alle Red Bull ma di sicuro, con esagerata foga, sopratutto davanti a Verstappen. Una condotta non lucida.

L’errore, ammesso anche dalla Ferrari attraverso le parole di Arrivabene , costa caro alla squadra.

“Ha chiesto scusa per l’incidente e non ha tirato in causa né Verstappen né Rosberg”

Rappresenta probabilmente uno stop definitivo nei confronti della rincorsa a Red Bull e costerà anche una penalità nel prossimo GP, 3 posizioni da aggiungere a quella conquistata in qualifica.

Per la Ferrari una stagione che, sempre più, non si vede l’ora volga al termine. Per Vettel un episodio sfortunato, che non mina la sua reputazione da campione ma che di fatto lo cala nel momento meno facile della sua carriera.

Di oggi le scuse di Vettel a Rosberg. Un campione sà anche ammettere i propri errori e Vettel lo è.

Di buono per la rossa c’è stato ancora una volta Kimi Raikkonen. Considerato finito e da appiedare solo 12 mesi fa il finlandese ripaga appieno la fiducia datagli dalla squadra.