A Suzuka vince Nico Rosberg e scappa via in classifica mondiale. Verstappen ottimo secondo resiste agli attacchi finalii di Lewis Hamilton. La Ferrari decide di rovinare la gara di Vettel.
di Giulio Scaccia Follow @GiulioScaccia
In salita
Nico Rosberg. Vince ancora su una pista che ancora mancava al suo palmares . Fa una gara come preferisce, partendo da solo e dettando un ritmo che poi tanto indiavolato non è, ma probabilmente non ce n’è bisogno. Grazie alla brutta partenza di Hamilton sale a + 33 in classifica piloti. Al di là degli scongiuri dopo le profezie di Lauda, Nico chiude un week end senza sbavature. Il mondiale è meno lontano. Per essere vicino mancano troppe gare.
Max Verstappen. Bella gara del giovane olandese che riesce, con un po’ di malizia a rintuzzare gli attacchi di Hamilton nel finale. Il giovanotto mostra una delle sue qualità: riuscire a cambiare in frenata traiettoria. A memoria ci sono sempre riusciti in pochi. E’ davanti al compagno di squadra sia in prova che in gara. Non succedeva dà un po’ di tempo.
Sebastian Vettel. Partenza poderosa e un sorpasso da annali ai danni di Daniel Ricciardo alla mitica 130R. E’ comodamente in terza posizione, strameritata dopo la partenza ad handicap. Il muretto decide di inventarsi una strategia suicida. Era sufficiente una strategia di copertura su chi inseguiva, fotocopiando Verstappen. Ma il muretto ha tentato l’azzardo ed ecco Seb giù dal podio. La sua gara però rimane ed è un bel segnale, per lui e per i detrattori. Suzuka è un circuito che ama, e si vede.
Sergio Perez. Consistente e veloce, per l’ennesima volta marca punti e sta davanti al compagno di squadra. La sua seconda parte di stagione è da incorniciare.
In discesa
Daniel Ricciardo. Dopo una serie di ottime gare, è battuto dal compagno di squadra in prova. Parte male e si prende anche un sorpasso da Vettel che ricorderà. Da quel momento non prende mai un ritmo gara degno di nota. Una gara poco brillante. Succede.
Lewis Hamilton. A forza di sbagliare partenze il mondiale rischia di perderlo. Rimonta ed approfitta del regalo del muretto Ferrari. Ma Nico è scappato a 33 punti. Ora non sarà semplice ma le gare per recuperare ci sono.
Carlos Sainz. Lo spagnolo ultimamente ha avuto un calo di prestazioni, dovute forse alle voci riguardo il suo futuro o forse perché teme di fare la fine di altri che lo hanno preceduto in Toro Rosso. Mai veloce fa tanti errori soprattutto in frenata in fondo al rettilineo. Finisce abbondantemente dietro il compagno di squadra.
Kevin Magnussen e Jolyon Palmer. Dopo aver preso punti nelle ultime due gare, alternandosi, i due ritornano nell’anonimato di una stagione Renault da dimenticare.
Valtteri Bottas. La Williams a Suzuka sceglie una strategia suicida con una sola sosta. Lui riesce anche a finire dietro a Massa che probabilmente è quello che ha subito più sorpassi in tutta la gara.