F1 | Haas-Ferrari alla ricerca dei punti perduti

La scuderia americana, partita in quarta con tre piazzamenti nella top 10 nei primi quattro GP della stagione, ha poi incontrato un lungo periodo di stallo. Sono sei gare che la squadra emergente capitanata da Gene Haas non entra nella zona punti. Mentre il team cerca di ricucire il gap, Gutierrez sembra dare i primi segnali di insofferenza…

di Alessandro Bucci

dallara_bQuando ebbi l’occasione di intervistare Gian Paolo Dallara ad inizio campionato, gli domandai che tipo di stagione si sarebbe aspettato dalla Haas F1, scuderia che monta telai forniti dalla storica azienda di Varano de’ Melegari. L’ingegnere mi rispose che la squadra avrebbe dovuto ingranare gradualmente e che, rispetto a quando Dallara forniva telai alla Scuderia Italia tra fine anni ‘8o e inizio anni ’90, la Formula 1 è talmente cambiata da essere un esercizio decisamente più complesso rispetto ad allora (non che fosse facile all’epoca, intendiamoci).

In seguito alle prime due gare stagionali, con l’esperto Romain Grosjean in grado di marcare punti sia a Melbourne che a Sakhir, iniziavo a pensare che il team di Gene Haas potesse anche andare oltre le aspettative. Mi sbagliavo: la squadra americana, fatta eccezione per l’ottavo posto colto ancora una volta dal francese a Sochi, ha collezionato ben cinque gare senza punti, incluso un ritiro.

In Austria si è rivisto Grosjean (settimo), poi il baratro, sino ad arrivare a Singapore, dove l’ex pilota Lotus non ha neanche visto le cinque luci rosse del semaforo accendersi e spegnersi a causa di un problema sul BBW della VF-16. Nonostante la power-unit evoluta Ferrari montata a Monza, il team Haas non è riuscito a fare il salto di qualità sufficiente per centrare la zona punti con regolarità, albergando stabilmente nell’ottavo posto della classifica costruttori con “soli” 28 punti.

Raikk-Guti-Haas-Ferrari-2016Mentre l’ex campione GP2 è riuscito a sfruttare bene alcune occasioni che gli si sono presentate, il più giovane compagno Esteban Gutiérrez (alla terza stagione in F1) ha sempre e solo sfiorato la zona punti, concludendo undicesimo ben cinque volte nel corso della stagione. Un trend che inizia a sfiancare il pilota di Monterrey:

Sai, è noioso finire sempre la corsa in undicesima posizione. Non so quanto potenziale possiamo tirare fuori ancora, ma i nostri risultati dimostrano che siamo davvero vicino alla zona punti. Dobbiamo continuare a combattere, mantenerci motivati. In Malesia occorreranno maggior vision e maggior preparazione per ottenere prestazioni migliori.

Al momento non è chiaro se Gutiérrez sarà ancora pilota Haas nel 2017 ma sembra data per certa la sua presenza in veste di pilota titolare nel circus ai nastri di partenza.