Questa prestazione, definiamola gagliarda, vale più del contentino di un terzo posto. Vettel ha sorpassato chiunque dovunque dimostrando che se si vuole si può sorpassare anche a Singapore. Si è visto anche che fatica faceva a guidare. In trazione persino la Sauber sembrava scodare meno del cavallino imbizzarrito e affannato nelle retrovie.
Vettel è comunque risalito nei punti chiudendo quinto, Raikkonen ha duellato con una Mercedes. Peccato per la rottura di ieri sulla monoposto di Vettel altrimenti oggi le rosse potevano dare del filo da torcere a tutti. Raikkonen probabilmente ha perso il podio in quanto il muretto ha ritardato di un giro il suo secondo pit. Hamilton con le gomme fresche ha ripreso quello spazio utile a star davanti alla rossa numero 7 che non è più riuscita a insidiarlo.
Di Singapore la Ferrari ricorderà una buona prova purtroppo però fine a se stessa. La lotta con Red Bull non vede recuperi sostanziali e la mancanza di affidabilità sulla macchina è una costante che già sappiamo peserà troppo nel bilancio di fine stagione.
Oggi la Ferrari ha corso come i tifosi vorrebbero, lottando. Purtroppo ha perso.