F1 | Alonso e le motivazioni di un ex campione del mondo

Una generazione di piloti forti sta per lasciare la Formula 1. Fernando Alonso parla ancora delle sue scelte, del momento e delle sue motivazioni.

di Giulio Scaccia

Un ritiro praticamente annunciato, le riflessioni su scelte fatte in carriera che avrebbero dovuto essere vincenti e invece non lo sono state. E un probabile ritiro alla fine del prossimo anno. Alonso ha vinto due mondiali. Pochi sicuramente per un talento come il suo. Ma così è andata.

Alonso non ama queste vetture. Il pilota non può incidere in maniera significativa sulla messa a punto. Fernando ribadisce il suo pensiero:

Oggi il pilota ha meno influenza sullo sviluppo della vettura rispetto al passato. Le monoposto sono diventate molto complesse. Negli quindici anni, il nostro sport è andato sempre più nelle mani degli ingegneri e dei gruppi tecnici di lavoro che hanno deciso le regole. Ora le auto sono più pesanti, più lente rispetto a prima, abbiamo bisogno di salvaguardare pneumatici e carburante già dal primo giro. Ogni pilota vuole spingere sempre al massimo e le nuove regole vanno contro il nostro istinto.

_88517504_fernando_alonso_mclaren_gettyFernando Alonso parla di istinto e lui un istintivo nella guida lo è sempre stato. Lo spagnolo cerca motivazioni, che pare non riesca più a trovare. E’ comprensibile. Riuscire a portare a punti la McLaren è sempre un impresa e dover ricorrere ad un cambio gomme a due giri dalla fine per segnare il giro più veloce a Monza da una parte fa sorridere, dall’altra dà l’idea di come Fernando voglia lasciare ancora un segno.

Alonso ritorna sulle possibilità del ritiro:

Nel 2017 terminerà il mio contratto con la McLaren-Honda. Nel prossimo futuro dovrò valutare anche la mia situazione personale. Ho 35 anni, vado per i 36. Se dovessi realizzare alcuni sogni come vincere una gara, un Mondiale, guadagnare soldi allora sicuramente resterei. Ma dopo 16 anni ho solo bisogno di divertirmi.

Il tempo passa e oltre a Massa che ha già annunciato il ritiro, a breve lasceranno probabilmente Alonso, Raikkonen e Button, intanto, dal prossimo anno andrà in panchina, per usare una metafora calcistica.