ACI conferma con questa operazione di essere attore protagonista in prima persona con l’obiettivo di rendere remunerativo l’evento. Occorre innanzitutto trovare un main sponsor significativo e soprattutto, sul modello EXPO, valorizzare il marchio del Gran Premio con eventi che generino valore (e denaro).
In sintesi, i fondi per il gran premio arriveranno dalla legge di stabilità, dalla Regione Lombardia, dal supporto dei comuni limitrofi e da eventi tesi a promuovere e valorizzare il marchio “Monza GP”.
Alla firma, che probabilmente avverrà durante il Gran Premio a settembre, dovrebbero essere presenti Matteo Renzi e Giovanni Malagò.
Alcuni dubbi rimangono: la durata del contratto, la reperibilità dei fondi e non dimentichiamo il ricorso al TAR da parte di Imola. Il Tribunale Amministrativo del Lazio dovrà pronunciarsi tra fine agosto ed inizio settembre; inoltre, c’è anche un ricorso alla Corte gi Giustizia Europea. In entrambi i casi è stata contestata la mancanza di trasparenza nell’assegnazione del Gran Premio d’Italia. Formula Imola per bocca di Uberto Selvatico Estense più volte ha invocato un “Bando Pubblico di Assegnazione”, oltre a denunciare un possibile illecito aiuto di stato attraverso l’uso di denari pubblici per raggiungere le cifre richieste.
Oltre a questo ricordiamo la petizione a cui come redazione di F1sport.it abbiamo aderito, per le pari opportunità invocate da Formula Imola.
Per concludere, ACI attore principale con un accordo forse rischioso e non sappiamo quanto soddisfacente per Bernie Ecclestone.
Certo è, che se si fosse intrapresa una strada di dialogo, senza forzature istituzionali, il Gran Premio d’Italia sarebbe stato messo in sicurezza e sicuramente sarebbero serviti meno soldi dei contribuenti.
