A SPA riparte il mondiale di F1: Mercedes, Red Bull e Ferrari ognuna per la sua situazione si gioca delle carte. Vediamo quali.
di Giulio Scaccia
Nove gare alla fine della stagione, due gara in arrivo, SPA e Monza che, oltre ad appartenere alla storia della Formula 1, possono dire qualcosa in più sull’esito del mondiale 2016, soprattutto per le posizioni di rincalzo.
Vediamo i top team come arrivano a questo appuntamento e con quali attese.
Mercedes. Il terzo titolo mondiale consecutivo ormai è in bacheca. Con i suoi 415 punti conquistati è dominatrice assoluta. Può puntare sullo sviluppo della vettura 2017 e godersi questo finale di campionato. Unico rischio i rapporti tra Hamilton e Rosberg che tengono sempre sulle spine Lauda e Wolff. Il mondiale sembra aver preso di nuovo una direzione nettamente favorevole a Lewis Hamilton ma ci sono ancora 9 gare e con questi punteggi basta poco per salire o anche scendere. Certo è che Nico deve darsi una svegliata e forse verso il finale di stagione Lewis sconterà dei problemi di prestazione, avendo utilizzato tutte le PU a disposizione.
Red Bull. E’ in parte la sorpresa di questo 2016. Con i suoi 256 punti e una lenta ma costante rimonta nei confronti della Ferrari si è portata in seconda posizione. Nelle ultime gare un parziale nei confronti della Rossa di 116 a 65 punti. Altro tema è il rapporto anche qui tra i piloti. Daniel Ricciardo sembra aver preso le misure all’arrembante Max Verstappen ma in Red Bull mantengono certe ambiguità soprattutto nelle scelte strategiche. Obiettivo per Daniel almeno una vittoria, che poi significherebbero due complessive. Certo è che ora arrivano due piste come SPA e Monza che non dovrebbero aiutare troppo la Red Bull, nonostante i progressi anche di motore.
Ferrari. Annata disastrosa, il punto è se e come tentare di salvarla. 242 punti ma un trend decrescente, allontanamenti, malumori e un organigramma in rifacimento con tanti dubbi. Il distacco dalla Red Bull è di 14 punti e non è incolmabile. C’è da capire se la Ferrari SF16-H è arrivata, per scelta tecnica, al capolinea del suo sviluppo. La Ferrari dovrebbe presentare un’ultima versione del motore. Il punto è se la coop ingegneristica, in via di costruzione, di Mattia Binotto, è orientata sul 2017 o ancora su questa annata. Cogliere una vittoria, magari a Monza, farebbe bene almeno al morale. A quello del Team, ma anche dei piloti che, in particolare Vettel, stanno soffrendo il momento.
