La Ferrari per il Gran Premio del Belgio ha portato novità che saranno riproposte con molta probabilità anche nel Gran Premio d’Italia e che hanno dato un contributo per la buona prestazione in prova. In attesa di un motore ancora più performante che scenderà in pista a Monza.
di Giulio Scaccia
La Ferrari a SPA, ciruito da basso carico aerodinamico, molto diverso almeno dagli ultimi prima della pausa estiva, è ucita dalle difficoltà del venerdì e, oltre a svettare nelle PL3 ha preso una seconda fila ma con distacchi minimi. Kimi Raikkonen è arrivato a 166 millesimi dalla pole position di Roberg con la Mercedes, e un distacco di 17 millesimi Red Bull di Max Verstappen. Vettel molto vicino.
Vediamo cosa ha proposto la Rossa di Maranello per questo fine settimana.
Ala anteriore. Quella di SPA è una evoluzione di quella vista in Germania. La Ferrari punta sull’efficienza aerodinamica curando i dettagli: il terzo flap dell’alettone è più piccolo ed è stato rivisto anche il mini flap dietro gli upper flap.
Estrattore posteriore. Sempre in tema di efficienza aerodinamica, per migliorare i flussi d’aria in una zona nevralgica, è apparso sulla Ferrari SF-16H un nuovo disegno dell’estrattore con un disegno più curvato enella parte centrale, una sorta di gomito.
Ala posteriore. Nella giornata di sabato, visto il degrado gomme dovuto a temperature e un probabile assetto troppo scarico, è stata montata una nuova ala posteriore, con 5 slot orizzontali rispetto ai 3 dell’ala montati venerdì. Questo ha consentito di migliorare nelle parti guidate ma di non perdere troppo nei tratti veloci.
Questo, insieme ad una pista che si va gommando e forse temperature lievemente più basse domenica, porterebbero altri vantaggi alla Ferrari che, pur partendo con le Soft, dovrà poi in gara tirare fuori il meglio dalle Super Soft.
Nel GP del Belgio la squadra di Maranello avrebbe dovuto spendere gli ultimi tre gettoni di sviluppo sul sei cilindri turbo, nello specifico nella parte endotermica, dove è in piena evoluzione nell’area della camera di combustione. Una parte, quella endotermica, delicata ed importante, che consente margini di miglioramento ma che ha poi ripercussioni sull’affidabilità. Si è deciso di continuare la vita delle PU di Vettel e Raikkonen, ancora con tre gare sulle splle e far debuttare In Ferrari si vocifera che questa evoluzione consentirà di fare un salto di qualità.