F1 | GP Belgio, Ferrari SPA-rite

Il GP del Belgio conferma tutte le difficoltà della rossa in questo maledetto 2016. Anche quando le cose migliorano c’è sempre un episodio che spezza i sogni delle Ferrari. Questa è stata la volta di una collisione al via, più che evitabile, che costa l’ennesima gara senza podio ma soprattutto  altri punti nel confronto diretto con Red Bull.

Poteva essere un weekend di  riscossa. I piani Ferrari, se non prevedevano una vittoria sicuramente promettevano di provare a mettere entrambe le rosse sul podio. Sarebbe stata sicuramente dura ma si poteva fare. Dal venerdì la Ferrari aveva lavorato alla grande portando poi in qualifica una monoposto buona capace di mascherare su un circuito quasi amico i limiti della SF-16H.

Vettel_Ferrari_SPA

Tutti ci aspettavamo molto da un Kimi Raikkonen in palla, più veloce del suo capitano in qualifica, gasato dalla pista che più ama. Ci aspettavamo tanto da Vettel, talento indiscusso ma sempre più nervoso e passatemi il termine “Alonsizzato” dalla piega che ha preso la sua avventura in rosso.

Soltanto il tempo di arrivare alla prima curva che tutti i ragionamenti crollano, le Ferrari si toccano, la gara non è finita ma l’obiettivo dichiarato in un attimo diventa l’ennesimo estenuante inseguimento. E’ il mood di questa stagione disgraziata della Ferrari,la riscossa si spera arrivi a Monza tra 7 giorni.

Al via Verstappen parte male, perde la posizione ma vede un varco a destra. Il ragazzo è un rapace, ci si butta dentro con più foga che lucidità. La manovra è rischiosa ma non scandalosa, avrà tempo durante la gara di mostrare che qualcuno gli debba dare una calmata. Raikkonen si trova Verstappen all’interno, allarga per evitarlo ma tocca Vettel che è alla sua sinistra e chiude la curva come se al suo fianco ci fosse l’avversario diretto per il mondiale.

Vettel alla sua di  sinistra aveva un’autostrada, la sua esperienza e la sua intelligenza dovevano assolutamente fargli prendere una tangente più prudente. Le rosse non possono pensare di esser in pista da sole  nè di risolvere le corse alla prima curva. Quel ragionamento lo fa Verstappen che ha rischiato ma doveva recuperare la posizione persa. Vettel  doveva lasciare spazio, Raikkonen – che tocca prima Vettel e poi di rimbalzo Verstappen- non ha colpe. Solo sfortuna.

Ferrari_Vettel_SPADa quel momento la gara della Ferrari finisce . Sì le monoposto proseguono la corsa ma non possono che ambire a posizioni di rincalzo. Alla fine Vettel chiude 6°, Raikkonen 9°. La gara di entrambi viene aiutata dalla bandiera rossa sventolata per il terribile incidente di Magnussen all’Eau Rouge e ravvivata dagli incontri di boxe con Verstappen.

Se vogliamo far boxe, ben venga in una F1 additata troppo spesso come uno sport noioso, Max dimentica la regola che dice di non colpire sotto la cintura. I suoi duelli con Raikkonen, Vettel e Perez meritano davvero delle penalità. Max corre con l’incoscienza  dei suoi 19 anni. Ha un talento enorme ma bisogna fermarlo o meglio educarlo prima che si faccia o faccia del male a qualcuno.

Per la Ferrari SPA va in archivio come l’ennesima cocente delusione. Il botto al via, il secondo quest’anno si poteva evitare. Un buon risultato ora vale troppo , per il morale ma soprattutto per una classifica costruttori che a fine anno non potrà trovare la Ferrari scavalcata dalla Red Bull. Monza è dietro l’angolo. Una chance per lasciarsi subito alle spalle questo sfortunato weekend.