F1 | Team radio: la FIA specifica quali sono ammessi

Dopo la vicenda legata alla penalizzazione di Rosberg a causa di una comunicazione radio illegale, la FIA ha fatto chiarezza sui team-radio ammissibili individuandone una lista di oltre venti. Il pilota che riceve l’aiuto dovrà per forza rientrare ai box.

di Francesco Svelto |

 

Hamilton-Rosberg-Verstappen-Silverstone-2016La Mercedes non si aspettava la penalità subita a Silverstone. I dieci secondi sul tempo di gara inflitti a Nico Rosberg e che gli hanno fatto perdere la seconda piazza del Gran Premio di Gran Bretagna, suonano come una ingiustizia.

Questo perchè il team di Stoccarda contava sul fatto che l’aiuto ricevuto dal tedesco negli ultimi giri di gara fosse atto a risolvere un problema tecnico sulla vettura che avrebbe potuto causare qualche pericolo sia a lui sia ai suoi avversari in pista. Questa tipologia di comunicazione sarebbe ammissibile dal regolamento, ma Charlie Whiting ha deciso diversamente.

La regola del bando dei team-radio, in pieno vigore da quest’anno, è stata sempre un po’ controversa. Ci sono molte zone grigie in merito – cosi come in diversi altri punti del regolamento tecnico-sportivo – e i team non hanno mai capito fin dove è legale spingersi e quando si oltrepassa questo limite.

Nella giornata di ieri, mercoledi 20 luglio, la FIA ha quindi deciso di fare chiarezza – speriamo in maniera definitiva – sull’argomento, diramando ai team iscritti al mondiale una lista di 23 team-radio che sono stati dichiarati legali con effetto immediato. A rivelarlo è Auto Motor und Sport.

Il punto cardine delle quattro pagine di documentazione è un comma che sostanzialmente indica come una volta che il pilota abbia ricevuto uno dei 23 messaggi messaggi considerati legali, abbia l’obbligo di tornare ai box per un pit-stop oppure di ritirare la macchina dalla gara. Una volta in corsia box, il pilota può riceve altre istruzioni “legali”, con il bando dei team radio che riprende totalmente una volta che la vettura lascia la pit-lane.

L’articolo riportato dalla testata tedesca indica come nel caso di Rosberg – il cui messaggio per la risoluzione del problema della settima marcia sarebbe rientrato tra i 23 ammissibili – l’applicazione della regola avesse comportato il rientro ai box obbligatorio e la possibilità di ricevere eventuali ulteriori istruzioni.

Tra i messaggi ammessi secondo le nuove regole, troviamo anche quelli relativi ad eventuali danni al telaio o alle ali delle vettura.