F1 | Silverstone: Ferrari a picco

Il tracciato di Silverstone si rivela pessimo per la Ferrari, anche perchè grazie alla pioggia, diventa un banco di prova in cui si esaltano tutti i difetti della SF-16-H. La stagione della Ferrari si sta trasformando in un incubo. Incapace di inseguire le Mercedes adesso sembra sprofondare nel gruppo. Silverstone è stata la peggior prestazione stagionale.

Parlando della gara della Ferrari la cosa purtroppo si può risolvere in poche righe. Al via le velleità di rimonta di Vettel , 11° causa nuova penalità per la sostituzione del cambio, sono state mortificate dal regime di SC– ridicolo- che ha permesso al gruppo di sfilarsi rendendo più difficili i classici sorpassi dei “primi giri”. Raikkonen partito 5°, arriva al traguardo nella medesima posizione. Unico scatto d’orgoglio la battaglia con Perez, per il resto noia sul fronte Ferrari.

Vettel-Silverstone-2016_aA entusiasmare ci ha pensato Verstappen capace non solo di sorpassare Rosberg con una manovra all’esterno da campione scafato ma di resitere a ben più di un attacco da parte del tedesco. Alla fine la Mercedes è più forte ed è passata ma i numeri di Verstappen hanno meritato gli applausi di una delle platee più fini di tutto il mondiale di F1.

Se l’estate doveva essere il momento di massimo sforzo nella rincorsa a Mercedes il risultato fin qui ottenuto non è solo l’aver mancato il bersaglio ma una sconfitta di proporzioni non immaginabili, per fare un parallelo calcistico un’imbarcata.


La Ferrari
che dichiara di essere più forte della Red Bull si trova ad annaspare con avversari che nemmeno lei si immaginava di avere, mentre proprio la Red Bull di Verstappen ingaggiava un duello rusticano con Rosberg, prendendosi di forza uno status di anti Mercedes che doveva appartenere alle Ferrari. Ora in Ferrari persino il secondo posto in classifica costruttori pare a rischio, l’affidabilità manca la prestazione non arriva e peggio ancora gli aggiornamenti non funzionano.

Tra 15 giorni si correrà in Ungheria. Se parlare di mondiale è insensato Budapest sarà comunque il termometro del livello di questa Ferrari. Su una pista in cui 12 mesi fa Vettel aveva trionfato trovarsi ad annaspare sarà la cartina tornasole di una stagione da considerarsi fallimentare.