Nico Rosberg dopo il Gran Premio di Silverstone si ritrova con 1 solo punto di vantaggio sul compagno di squadra. Dopo il giro di boa del mondiale in Ungheria si riparte praticamente da capo.
di Giulio Scaccia
Molti, troppi, avevano dato già ipotecato il mondiale 2016. Il poker iniziale di Nico Rosberg, un Lewis Hamilton sbadato e poco performante unito alla mancanza reale di avversari, avevano fatto pensare ai più ad una prematura conclusione scontata della stagione. Inoltre va sempre ricordato che gli attuali punteggi, uniti alla durata del mondiale, ben 21 gare, consentono ribaltamenti un tempo impensabili.
E’ scontata sì, ma solo a favore della Mercedes. La lotta tra i due alfieri della casa di Stoccarda è nel vivo. Hamilton ha recuperato, ha dimostrato di essere il pilota che tutti sanno e, come Rosberg ha dovuto combattere ruota a ruota con l’avversario, sono ritornati, prepotenti, tutti i suoi limiti, palesati già in precedenza.
Nico ha caratteristiche ben precise. Non ama il corpo a corpo, probabilmente soffre il maggior carisma e la classe dell’avversario e per rendere al meglio deve poter impostare il suo ritmo.
Rosberg comunque mantiene la fiducia, almeno di facciata. Ecco, nella settimana che porta al Gran Premio di Ungheria, il suo pensiero:
Per me il bicchiere è mezzo pieno dopo le prime dieci gare sono in testa al Mondiale con un punto di vantaggio nei confronti di Hamilton.Posso essere soddisfatto,
Il circuito a Budapest dovrebbe, per le sue caratteristiche, far avvicinare Red Bull e forse Ferrari.
Nico a tal proposito è chiaro:
Dobbiamo continuare a monitorare i nostri principali competitor. Il calendario ci riserverà gare emozionanti. Fin qui abbiamo ottenuti ottimi risultati e sono sicuro che continueremo a far bene.
Alla undicesima gara del mondiale, in pochi dopo l’inizio brillante di Rosberg e quello stentato di Hamilton, potevano pensare ad una estate così calda.