F1 | Pirelli: dal 2017 meno degrado degli pneumatici

Paul Hembery fa luce sugli aspetti tecnici che riguardano gli pneumatici dalla prossima stagione. Pirelli oltre che sulle dimensioni sta lavorando molto anche sulle mescole.

Dalla prossima stagione, complice il secondo grande cambio regolamentare, dopo quello del 2014 sulle Power Unit, le monoposto si presenteranno con forme e configurazioni diverse da quelle attuali per le misure di telaio, ali ed anche pneumatici.

Pirelli-2017-cPirelli, chiamata a realizzare pneumatici dalle dimensioni più generose che dovranno richiamare negli ingombri quelli delle gloriose vetture a cavallo degli anni ’80 si trova di fronte ad una sfida molto intrigante da portare a termine.

Paul Hembery  traccia la filosofia costruttiva e prestazionale alla quale sta lavorando la casa milanese, con queste recenti dichiarazioni:

“Nel 2017, avremo molto meno degrado rispetto alle coperture attuali, e se otterremo gli obbiettivi che ci siamo prefissati in fase di progettazione, riusciremo ad ottenere delle finestre di utilizzo più ampie”.

Parole che possono in parte sollevare gli animi degli ingegneri Ferrari, da sempre in difficoltà con la gestione delle temperature degli pneumatici, e che lasciano intendere che l’anno prossimo la Formula 1 potrebbe essere tutta un’altra storia, rispetto a quella vista negli ultimi campionati.

Il cambio regolamentare sarà importante, ed inciderà sul 30% circa della progettazione della vettura:

Pirelli-2017“Vedremo macchine più veloci di 3-4 secondi al giro – come riportato dalle simulazioni – ed è una grande sfida per noi produttori di pneumatici. Le gomme lavoreranno molto e ci sarà molto degrado, quindi dovremmo cercare di ridurlo molto rispetto alla configurazione attuale.”

Ferrari, Red Bull e Mercedes proveranno gli pneumatici di prossima generazione in giornate di test già fissate nel corso di questa stagione, utilizzando vetture laboratorio su base progetto 2015 opportunamente modificate, cosa questa che ha sollevato pareri contrari tra tutte le altre scuderie del paddock che recriminano su eventuali vantaggi da poter ottenere testando le coperture in anticipo.

Hembery risponde così:

” I tre top team che testeranno le gomme già in questa stagione non avranno molto vantaggio rispetto ai team minori. Tutte le squadre hanno accesso ai dati che raccoglieremo dai test e li potranno analizzare – e continua – inoltre il prodotto consegnato in fase di test sarà un compound sperimentale e non definitivo per la prossima stagione. Non ci devono essere preoccupazioni”.

Si cerca quindi di smorzare i toni attorno a questi test che rischiano di generare imbarazzo quanto quelli incriminati a Mercedes nella stagione 2013, essendo le coperture, o perlomeno la loro gestione un fattore fondamentale per le prestazioni della monoposto. Mercedes insegna.