F1 | GP Europa: Mercedes imprendibile ma fragile

Rosberg vince a Baku con un vantaggio imbarazzante, ma resta un’ombra sull’affidabilità della Mercedes.

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Circuito nuovo, storia vecchia. Anche a Baku, sede del nuovo GP d’Europa, la Mercedes porta a casa una vittoria con Nico Rosberg.
LA GARA DI NICO ROSBERG
La leadership, del resto, non è mai stata in discussione fin dai primi metri. Ricciardo ha cercato di attaccare il pilota tedesco alla prima curva, senza successo. Da lì Rosberg ha condotto 20 giri all’attacco, stampando giri veloci anche con gomme molto usurate.
Dopo il pit stop, si è limitato a gestire la corsa senza troppi patemi. A parte qualche inconveniente alla power unit per via dei settaggi, si è preso una meritata vittoria che gli permette di allungare in classifica sul compagno di squadra.
LA GARA DI LEWIS HAMILTON
Lewis Hamilton ha vissuto, ancora una volta, una gara molto travagliata. Scattato dalla decima casella, a causa dell’errore all’inizio della Q3, ha rimontato a fatica fino alla quinta posizione. In qualche giro è riuscito a eguagliare le prestazioni del suo compagno di squadra, ma non è mai sembrato davvero incisivo.
Fino a quando non sono incominciati i problemi di affidabilità: sembra che sulla sua W07 siano stati avviati dei settaggi sbagliati che hanno portato a un peggioramento della prestazione. Il pilota inglese ha chiesto più volte al suo ingegnere di aiutarlo a scegliere il giusto setting, ma a causa del regolamento che impedisce al muretto di suggerire al pilota cosa fare, non ha potuto aiutarlo. Hamilton ha insistito, in modo abbastanza buffo, ma alla fine ha dovuto desistere.
 Il pilota inglese si è dovuto accontentare del quinto posto, e ha perso punti importanti da Nico Rosberg, proprio quando era riuscito ad avvicinarsi al compagno di squadra. Forse un regolamento meno restrittivo gli avrebbe permesso di rimontare più posizioni, e regalare più spettacolo. E’ vero però che Hamilton, visti i suoi guadagni, potrebbe imparare a memoria quei 150 settaggi che ha citato. E anche in questo, Nico Rosberg si dimostra molto più capace e intelligente di lui, nella gestione del mezzo.
Ora il mondiale entra nella sua fase centrale, che potrebbe essere decisiva, e non saranno più permessi errori o leggerezze.