La Ferrari sa di aver concluso il tempo delle dichiarazioni. Il GP d’Austria è il primo GP estivo e proprio l’estate sarà lo spartiacque tra la rincorsa mondiale (ci credono forse solo a Marenello, perchè non basta una vittoria ma bisogna inanellare in filotto) o l’alzata della bandiera bianca utile a indirizzare le risorse umane ed economiche nei confronti nella prossima monoposto. Le F1 del 2017 saranno figlie di un regolamento tutto nuovo. Un anno zero in cui sarà necessario farsi trovare pronti subito onde evitare di trovarsi ancora nella condizione di inseguitori.
La Red Bull, padrona di casa, resta sempre difficile da comprendere. Alterna gare positive a corse anonime o peggio pessime come quella di Baku, dove tra qualifica e gara, la differenza di resa della macchina è stata negativamente sorprendente. Soltanto la Red Bull però è stata l’unica squadra quest’anno capace di spezzare il dominio Mercedes. Un rimpianto in più per la Ferrari, considerando che se c’è stato un testa a testa con gli austriaci, la Rossa si è dimostrata prima raggiunta poi nettamente superiore.
In stato di grazia in griglia di partenza troviamo sicuramente Sergio Perez che con la sua Force India sta vivendo il miglior momento della carriera. Storicamente la Force India in estate riesce a stupire. Segno che nonostante i budget risicati il processo di aggiornamento della monoposto funziona con efficacia. Una lezione ancora da apprendere per molti altri team.