GP Spagna, ritorna una F1 da raccontare

Vince il suo primo Gran Premio di F1 il diciottenne Max Verstappen, nel giorno del suicidio Mercedes e del podio amaro della Ferrari. Una bella gara che in molti ricorderanno. Soprattutto per i significati umani e sportivi.

di Giulio Scaccia

Il Gran Premio di Spagna è una di quelle gare da cui non sai dove cominciare nell’evidenziare le note positive e negative, i mezzi ribaltoni e le gioie e i musi lunghi.

Iniziamo con quella che è la nota più bella. Max Verstappen, fresco pilota Red Bull, alla prima occasione arriva primo ed è i più giovane vincitore di una gara del campionato mondiale di F1. E’ una notizia, è una gioia vedere come un pilota sia al contempo veloce, irruento ma anche freddo, nel non fare errori nel tenere dietro un buon Kimi Raikkonen per quasi tutta la gara. Prova matura da parte di Max che ha dimostrato anche di reggere la pressione e di non essere soltanto veloce ed aggressivo. La coppia Marko – Horner, pur discutibile nella modalità delle loro scelte, ha preso la decisione giusta e meglio ancora la decisione vincente. E c’è poi in tutto questo da chiedersi come si sentirà il russo Kvyat e anche un po’ l’ottimo Daniel Ricciardo. La Red Bull ha fatto passi da gigante e, avendo anche la Renault fatto sviluppi ma con tanti gettoni ancora a disposizione, fa davvero paura.

Verstappen-2016La Ferrari è seconda e terza. Bicchiere mezzo pieno? No assolutamente vuoto. Il bicchiere di Maranello è vuoto per più della metà. Prove grigie, con un Raikkonen redivivo, anche se sempre troppo lento in partenza, situazione che finisce poi per condizionargli la gara, e un Vettel che sembra soffrire non tanto la pressione del finlandese quanto la pressione del Management Ferrari che aveva ulteriormente sbandierato propositi di riscossa e ambizioni mondiali. La Rossa ha perso una occasione incredibile: non vincere con le due Mercedes fuori è un delitto in termini sportivi. Difficile che ricapiterà. Oggi Maranello deve guardarsi le spalle più che guardare avanti e una sana strategia di realtà farebbe bene anche per lasciare sereni i piloti e tutta la squadra che va ai Gran Premi.

Ritornando alla gara dei due alfieri Ferrari, Kimi Raikkonen con questo secondo posto supera Lewis Hamilton in classifica mondiale. Sebastian Vettel fa punti e regala un bello spettacolo lottando con Daniel Ricciardo, che alla fine deve arrendersi per una perdita di pressione di una gomma. I due ferraristi accorciano le distanze da Nico Rosberg. Altre note positive non ce ne sono. Questo campionato di F1 non ha ancora trovato la Ferrari tanto sbandierata ad inizio anno.

Giulio Scaccia
Giulio Scaccia
Giornalista ed appassionato, seguo la Formula 1 dal 1978. Da Gilles Villeneuve a Michael Schumacher, sempre la Ferrari nel cuore.

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