F1 | Storia : Mike Thackwell il fenomeno mancato

084lscart84Da 300 a 301 in 8 anni: L’antitesi del campione: quello che doveva essere il trampolino di lancio, rappresenta il punto più alto nella carriera di Thackwell. Una settimana più tardi, e in rotta col team, manca la qualifica a Watkins Glen a causa di un incidente. Torna in F2 nel 1981, con la voglia di dimostrare a tutti che un’altra chance la merita, ma un pauroso incidente a Thruxton segna tutta la stagione. Si laurea campione F2 con la Ralt Honda, gareggiando anche quando la categoria cadetta diventerà Formula 3000, nel 1984 tornando anche a correre in Formula 1 (Ram e Tyrrell) ma senza impressionare, e collaudando la Williams a Silverstone. Corre due gare negli Usa nella Cart senza vedere il traguardo, e debutta a Le Mans nel 1985 alla guida di una Porsche 962 C in coppia proprio con Jean Pierre Jarrier. Correrà nel mondiale prototipi, Formula 2 e Formula 3000 ma senza lasciare mai veramente il segno. A fine 1988, e a soli 27 anni, sparisce dal giro delle corse senza più far ritorno. Farà una capatina nel 1998 ad una Kermesse organizzata dalla Honda per festeggiare i suoi 50 anni, ma solo per esibizione: è l’ultima volta che Mike Thackwell viene visto alla guida di una monoposto da corsa. Sua sorella Lisa è stata moglie di David Brabham e qualcuno sussurra che il figlio del grande Jack qualche consiglio al cognatino lo chiedesse spesso e volentieri.

Di lui si è detto di tutto. Si dice sia diventato addirittura pescatore solitario. Si sa che ha fatto l’insegnante in Inghilterra, cercatore d’oro in Australia e maestro di volo per elicotteri ma, al momento, si sa per certo che vive in Australia e che fa il navigatore solitario quando il mare lo permette. La fuga di un “Maverick” della Formula 1 dal mondo forsennato delle corse, verso la tranquillità sconfinata del mare. Ernest Hemingway avrebbe parecchio da scrivere.