L’Autodromo di Monza sembra non conoscere pace. A quanto sembra, infatti, Francesco Ferri – ancora Direttore dell’Autodromo e procuratore dimissionario di SIAS – ha messo in atto l’ultimo colpo di coda prima del suo probabile sollevamento dall’incarico, ripresentando mercoledì 4 in Regione Lombardia l’istanza per la valutazione di impatto ambientale finalizzata alla modifica della Curva Grande e il taglio della Prima Variante.
Modifiche fortemente volute da Andrea Dell’Orto, ex-presidente di SIAS S.p.A., e messe ora in campo da Francesco Ferri nonostante abbiano ricevuto la bocciatura della Commissione di ACI Sport, con tanto di comunicato ufficiale che prevede modifiche lungo tutto il circuito. Un progetto di enorme portata, su cui si riporta un estratto del comunicato:
“L’intervento prevede modifiche al tracciato automobilistico del circuito, alle vie di fuga e alle strutture di protezione. È prevista inoltre la riasfaltatura del tracciato e la realizzazione di una strada di servizio per il passaggio dei mezzi di soccorso al fine di adempiere agli standard internazionali di sicurezza”.
“Sarà eliminato il punto critico della Prima Variante e il rettilineo risultante di 1.400 metri si immetterà nel vecchio circuito Pirelli e si ricongiungerà, passando con un dislivello di quota e una variante, all’attuale uscita della Curva Biassono, che verrà definitivamente eliminata dal circuito. Saranno apportate modifiche anche alla Curva della Roggia, alla Curva di Lesmo, alla Variante Ascari e alla Curva Parabolica. Il progetto prevede inoltre il riposizionamento di alcune tribune”.
“Nel primo lotto del progetto sono comprese compensazioni ambientali con creazioni di boschi e fasce alberate nelle zone adiacenti il tracciato, per una superficie complessiva di intervento di circa 3,5 ettari. Il progetto è basato su un’azione integrata di riqualificazione della pista e del sistema paesaggistico ambientale circostante, che accresce il valore complessivo del Parco di Monza”.
Va, però, detto che il nuovo Consiglio di Amministrazione si è insediato dopo questa istanza (vale a dire lunedì 9) e che, data la connotazione del nuovo Consiglio, composto di uomini facenti capo all’ACI, questa istanza potrebbe non avere seguito. Ma dalle parole di Dell’Orto, che si è espresso attraverso la stampa locale (in particolare il web-journal Il Cittadino MB – Quotidiano online di Monza e Brianza), parrebbe che Bernie Ecclestone abbia ammorbidito le sue posizioni su questa ipotesi di riqualificazione dell’area.
Ora, è chiaro che il circuito necessita di un riammodernamento e di un adeguamento delle strutture (sono stati stanziati 70 milioni di Euro in 10 anni), ma forse le modifiche al layout della pista sono uno degli ultimi settori sui quali intervenire, visto che non si è mai avvertita la particolare esigenza di modificare radicalmente alcuni dei punti caratteristici del tracciato.