Max Verstappen vince un bellissimo GP di Spagna nella gara di esordio in Red Bull. Nella giornata storica del giovane olandese, è clamoroso il suicidio delle due Mercedes che si sono auto-eliminate nel corso del primo giro. Ferrari entrambe sul podio.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
E’ il giorno del trionfo di Max Verstappen, che ha vinto il suo primo gran premio iridato alla giovanissima età di 18 anni e 7 mesi. La vittoria dell’olandese è maturata in una gara che ha visto tantissimi colpi di scena fin dal via, quando le Mercedes han fatto harakiri e si sono auto-eliminate dopo pochissime curve.
La dinamica ha visto Hamilton perdere la prima posizione già dalla prima curva e mentre era intento a recuperare e preparare il contro-sorpasso, prima della staccata di curva 4 si è visto chiudere la porta in faccia dal compagno tedesco. La vettura n.44 è finita ad alta velocità sull’erba e finisce per andare in testacoda fino a colpire Rosberg che stava approcciando la curva. Risultato: due Mercedes eliminate dopo appena quattro curve e 43 punti potenziali persi. Approfondiremo più tardi, sempre su queste colonne, la dinamica dell’incidente e le responsabilità dei piloti.
Red Bull e Ferrari ringraziano. Le quattro vetture degli inseguitori, che come per magia si ritrovano a giocarsi la vittoria, diventano le protagoniste della corsa spagnola. Ricciardo è il primo a comandare il “gruppone” ma la sua leadership verrà interrotta prima da Sebastian Vettel e poi dal compagno di squadra, Max Verstappen.
Per il gioco delle strategie (la Ferrari ha azzardato uno stint con le gomme S alquanto corto, con soli 11 giri all’attivo), i quattro contendenti alla vittoria si ritrovano vicinissimi e tutti con gomme medie nei circa 20 giri finali. Verstappen comanda il gran premio avendo le gomme più vecchie di tutte in quanto a numero di giri effettuati ma nonostante ciò, con grande maestria e maturità, riesce a gestire la sua prima posizione e resistere agli attacchi di Kimi Raikkonen. Il finlandese si avvicina, lo tallona, ma non riuscirà mai a superarlo, segno che la Ferrari probabilmente si gioca il ruolo di seconda forza del mondiale insieme ai tori rossi.
Subito dietro, staccato di pochi secondi, c’è il duo Vettel-Ricciardo. Scintille anche qui, con l’australiano che cerca in tutti in modi di superare il suo ex compagno di squadra. Frenate al limite, ruote fumanti, rabbia agonistica e tanto spettacolo nell’ultima fase di gara, fino a che il pilota n.3 accusa una perdita di pressione importante alla posteriore sinistra che, di fatto, sancisce il podio per la Ferrari di Vettel.
Ma al di la di tutto oggi è la festa di Max Verstappen, colui che ha strappato via record su record di “giovinezza”: lo scorso anno, in Malesia, diventò il più giovane driver – era ancora minorenne – ad aver conquistato punti iridati; oggi è caduto il record del podio e della vittoria. Probabilmente presto cadrà anche quello del mondiale. Chapeau.
L’ordine di arrivo del GP di Spagna 2016:
POS. | DRIVER | TEAM | TIME |
---|---|---|---|
1 | MAX VERSTAPPEN | RED BULL RACING | 1:41:40.017 |
2 | KIMI RÄIKKÖNEN | FERRARI | +0.616s |
3 | SEBASTIAN VETTEL | FERRARI | +5.581s |
4 | DANIEL RICCIARDO | RED BULL RACING | +43.950s |
5 | VALTTERI BOTTAS | WILLIAMS | +45.271s |
6 | CARLOS SAINZ | TORO ROSSO | +61.395s |
7 | SERGIO PEREZ | FORCE INDIA | +79.538s |
8 | FELIPE MASSA | WILLIAMS | +80.707s |
9 | JENSON BUTTON | MCLAREN | +1 lap |
10 | DANIIL KVYAT | TORO ROSSO | +1 lap |
11 | ESTEBAN GUTIERREZ | HAAS | +1 lap |
12 | MARCUS ERICSSON | SAUBER | +1 lap |
13 | JOLYON PALMER | RENAULT | +1 lap |
14 | KEVIN MAGNUSSEN | RENAULT | +1 lap |
15 | FELIPE NASR | SAUBER | +1 lap |
16 | PASCAL WEHRLEIN | MANOR | +1 lap |
17 | RIO HARYANTO | MANOR | +1 lap |
NC | ROMAIN GROSJEAN | HAAS | DNF |
NC | FERNANDO ALONSO | MCLAREN | DNF |
NC | NICO HULKENBERG | FORCE INDIA | DNF |
NC | LEWIS HAMILTON | MERCEDES | DNF |
NC | NICO ROSBERG | MERCEDES | DNF |
Fastest lap – Daniil Kvyat, Toro Rosso, 1:26.948s (L53)
Francesco Svelto
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