GP Spagna. Il rientro in Europa, a Barcellona, segna un’inevitabile deadline per tutti i team: o in lotta per il mondiale o sforzi concentrati verso il 2017, non si può più rimandare niente, i giochi entrano nel vivo.
All’alba del GP di Spagna, molti team hanno programmato di portare in Catalogna importanti upgrade per le monoposto, questo per capire se c’è la possibilità di lottare per un campionato in corso o se tanto vale gettare la spugna e rimandare al 2017, quando le monoposto saranno completamente ricostruite a seguito del nuovo regolamento.
Tra tutti i team, osservata speciale sarà la scuderia di Maranello. Si vocifera addirittura di un nuovo capovolgimento di posizioni al muretto box, con Aldo Costa che potrebbe tornare al posto di Allison, che a sua volta andrà a sostituire Maurizio Arrivabene alla guida del team.
Sorvolando le questioni manageriali, la risposta più importante deve arrivare dalle prestazioni. Nei primi quattro GP del mondiale, per guasti o sfortuna, la FS16-H appare come un clamoroso flop e i piloti sono obbligati ad una prestazione maiuscola qui in Spagna per poter realmente sferrare un attacco alle Mercedes, e soprattutto per candidarsi come validi pretendenti per il titolo iridato.
Al centro della griglia un occhio andrà anche alla Force India, la quale ha già dichiarato che il Spagna scenderà in pista un versione completamente aggiornata della monoposto e, dopo una valutazione dei risultati e delle prestazioni, decideranno dove concentrare i loro futuri sviluppi.
Maggiore attenzione andrà invece al team di Woking, questi hanno infatti dichiarato che al Montmelò arriveranno importanti sviluppi per il telaio, e andando a guardare quanto ottenuto a Sochi, allora possiamo immaginare, e sperare, in un reale ritorno del binomio Mclaren-Honda.
Se le novità tecniche sembrano finite, in Spagna però le novità non sono solo tecniche, infatti sarà la prima di Max Verstappen alla guida di una Red Bull e bisognerà vedere se questa nuova line up ci permetterà di vedere uno spettacolo, e quindi vedere una Red Bull competitiva almeno per il secondo posto nel ranking costruttori o se le carte non si mischieranno e rimarremo con la certezza di una Red Bull come terza forza.