La Ferrari a Monaco non vince dal 2001, quest’anno si presenta nel Principato affamata e bisognosa di quel successo capace di far svoltare la stagione. Non c’è tempo per un’altra delusione. Raikkonen in classifica insegue Rosberg, le gerarchie cambieranno?
Sembra impossibile ma è cosi. La Ferrari non vince a Monaco dal lontano 2001, con al volante Michael Schumacher. Le stradine del Principato sono sempre state abbastanza avare di soddisfazioni per le vetture di Maranello escludendo i trionfi di Lauda, Scheckter e Gilles Villeneuve. Quest’anno la Ferrari, su una pista a lei statisticamente non troppo favorevole, si trova nella condizione di dover per forza invertire la tendenza di un’annata fino ad ora andata sotto le aspettative. Incidenti, errori, leggerezze in qualifica hanno sin qui limitato e mortificato i risultati ottenuti. Serve un successo per motivare un gruppo fortemente sotto pressione.
Per la Ferrari non sarà facile. In casa Mercedes dopo il botto di Barcellona ci sarà tensione. Hamilton e Rosberg correranno da separati in casa con l’obbligo di portare le vetture sane al traguardo, possibilmente con una doppietta. Rosberg vince su questa pista da tre anni consecutivi, è lui il candidato per vincere questo mondiale ma dovrà difendersi da un Hamilton forse finalmente arrabbiato. La Red Bull è una variabile impazzita. Monaco è una pista di telaio che premia le abilità del pilota e copre le carenze di motore. L’effetto Verstappen potrebbe essere letale. Max, galvanizzato dal suo primo successo a Barcellona, su una pista favorevole alla sua vettura potrebbe essere una seria minaccia per tutti.
Per la Ferrari sarà un’impresa. Importanti le qualifiche, partire indietro significa perdere le possibilità di giocarsi la gara; la corsa si rivela fondamentale anche per gli equilibri in casa Ferrari. Raikkonen non deve deludere, Vettel deve finalmente incidere. Proprio il 4 volte iridato ha l’opportunità di mettere a tacere le prime critiche. Forse sente molto le pressioni – era successo nel suo ultimo anno in Red Bull – ma deve reagire subito. Ad oggi, comunque, la prima Ferrari che insegue la Mercedes di Rosberg, sopravanzando Hamilton in classifica, è quella di Raikkonen. I numeri dicono che a Monaco il finlandese avrà l’occasione di poter essere lui la prima guida della Ferrari. Un’opportunità da non sprecare, l’ultima grande chance della carriera.