Quest’oggi si riunisce lo Strategy Group per discutere delle nuove regole per il 2017, sul fronte aerodinamico, e sull’argomento power unit. C’è sempre l’ipotesi del motore standard qualora non si trovasse un accordo.
Gironata importante quella di oggi per quel che riguarda la F1, con lo Strategy Group che si ritrova quest’oggi per discutere le nuove regole in vista della prossima stagione. L’obiettivo da parte di FIA e costruttori è quello di trovare finalmente un comune accordo, dopo il nulla di fatto di fine Febbraio, il nuovo regolamento dovrà essere approvato dal Consiglio Mondiale della FIA entro il 30 di Aprile.
Gli argomenti principali che verranno trattati sono le nuove norme aerodinamiche che caratterizzeranno le monoposto 2017 con gomme posteriori più larghe, ed un accordo sul fronte power unit per il triennio 2017-202o. Proprio l’argomento power unit sembrerebbe essere quello più spinoso da discutere, con i costruttori uniti contro la proposta FIA del motore indipendente.
Il presidente della Federazione Jean Todt appoggiato da Ecclestone, tengono con fiato sul collo i quattro costruttori presenti in F1, con l’eventuale introduzione del motore standard se non si sarà trovato un accordo su criteri di costo, la disponiblità di approvvigionamento, il sound dei motori e la convergenza delle prestazioni per quel che riguarda le attuali power unit.
Per il 2017 dovrebbe esserci una riduzione di un milione di euro sul costo di fornitura delle unità ibride rispetto al prezzo attuale, per poi scendere a 12 milioni di euro per il triennio del 2018-2020. Sicuramente in pieno accordo con la proposta FIA con l’introduzione del motore indipendente c’è il team Red Bull, per evitare nuovamente in futuro nel ritrovarsi nella situazione della scorsa stagione.
La speranza è quella che venga trovato un comune accordo tra FIA e costruttori, per il bene della F1 che non sta vivendo certamente un bel periodo da qualche anno a questa parte.
Alberto Murador