Oggi riunione della Commissione F1. Se non venisse raggiunto l’accordo sui test per le gomme 2017, Pirelli lascerà il circus.

Se entro lunedì non riceverò una mail di conferma, [voi giornalisti] mi farete domande diverse. Questo è quanto. Ci è stato richiesto di preparare gomme molto diverse, con una durata e un consumo inferiori, ma senza test non si può fare. Certi dicono che possiamo farlo anche senza test, ma non è vero. Se questo non ci sarà permesso, lo farà qualcun altro. Ci sono tante altre cose da fare nella vita…
L’azienda milanese è stata categorica, e non a torto. In qualsiasi sport, gli atleti si allenano, per arrivare nella forma migliore alle gare, e nel motorsport i team fanno lo stesso per essere pronti. Una delle contraddizioni maggiori in questa F1 è l’impossibilità per le squadre di completare questa preparazione, e per questo cercano strade alternative, una su tutte la simulazione digitale. Questa è efficace, ma non può sostituire al 100% un test reale, in quanto possono verificarsi variabili impreviste. Il rischio è la mancanza di sicurezza, come sta avvenendo in queste prime gare per la Michelin in MotoGP. La F1, dopo tanti esperimenti falliti, non può permettersi altri jolly, pena un’emorragia di pubblico più grande, ma soprattutto qui si mettono a rischio i piloti. Se andranno in pista con vetture 5 secondi più veloci, cosa accadrebbe se la gomma non fosse perfettamente sicura?