F1 | GP Bahrain : Raikkonen non basta, Ferrari troppo fragile

Il bel secondo posto di Raikkonen non basta a salvare il bilancio della rossa in Bahrain. Vettel non raggiunge il via a causa di un cedimento meccanico nel giro di formazione. L’affidabilità non c’è.

Stop crudele

Il via del GP del Bahrain era davvero atteso, le aspettative nel rivedere uno scatto fulminante delle due rosse altissime. Nulla di tutto ciò. La Ferrari di Sebastian Vettel ha ceduto nel giro di formazione infrangendo tutti i sogni di vivere una notte magica, per lui diventata un incubo. Non prendere pare al GP per un cedimento tanto clamoroso è frustrante e demotivante ma è lo scotto da pagare  -in una F1 in cui non esistono i test- per una monoposto rivoluzionata in ogni area.

La Ferrari non è affidabile. Due gare, due stop. Numeri che a Maranello non si vedevano da anni. Se prima la frustrazione arrivava dalla poca competitività delle monoposto ora bisogna fare i conti con il rovescio della medaglia di un progetto tutto nuovo, forse ancora troppo acerbo. La Ferrari è veloce, non tanto come le Mercedes, ma è fragile.

La gara

Al via Raikkonen non è particolarmente lesto, al solito pasticcia con la frizione e non sorprende le Mercedes come si sperava. La gara della Ferrari dipende solo da Kimi Raikkonen ,che comunque al di là dello scatto al via, è protagonista di una gara più che positiva.

Sorpassa, combatte, per quel che può segna giri veloci che aumentano il dispiacere che per ciò che poteva essere e non è stato se anche Vettel fosse stato nella partita.

GP BAHRAIN F1/2016La strategia, a marcatura a uomo su Hamilton, alla fine lo porta non troppo distante da Rosberg il quale però non ha mai avuto l’esigenza di correre all’attacco. A parità di gomme, dopo la sosta, la Mercedes di Hamilton era più veloce di sei otto decimi. E’questo il gap tra le due monoposto. Tra l’altro, la Mercedes numero 44 era anche danneggiata per un contatto al via tra Hamilton e Bottas.

Di positivo c’è che la Ferrari sà di aver ritrovato la sua seconda guida. Sia in Australia che in Bahrain le prestazioni di Kimi Raikkonen sono state all’altezza delle aspettative. Da quando è ritornato in Ferrari, il finlandese non si era mai espresso con costanza ha questo livello. E’un dato importante, da segnalare, ma soltanto una goccia in un oceano che si chiama mondiale.

Affidabilità

Lo avevamo già detto, la chiave del mondiale sarà l’affidabilità e dopo due gare possiamo dire che la Ferrari non c’è l’ha. Non è essere pessimisti ma realisti. Come lo è la classifica che dopo solo due corse matte già un bel cuscinetto tra Rosberg e la rossa di Vettel. Con questo punteggio gli stop pesano tantissimo, recuperare sarà difficile. Bastava fare meno proclami: La Ferrari prestazionalmente è cresciuta tanto ma ha perso la sua proverbiale affidabilità. Correre ai ripari è ancora possibile. Nel frattempo però, senza affanno Rosberg vola. A Barcellona ci saranno aggiornamenti alla Power Unit, forse sarà già troppo tardi.