F1 | Fangio per le statistiche è il pilota migliore di sempre

Osservando questa classifica, la sensazione che si ha è che è comunque effettuata con criteri tutto sommato obiettivi, visto che non si può certo nascondere che il 5 volte iridato argentino ha avuto una particolare abilità nell’adattarsi molto velocemente ai cambi di vettura, tant’è che ha conquistato i 5 titoli con 5 vetture diverse. E anche il nome di Alain Prost, a ben vedere, è in una posizione a lui particolarmente congeniale, visto che i 4 titoli da lui conquistati (al netto anche di quelli persi, vedi  1984, 1988 e 1990), hanno dimostrato una innata capacità del francese di adattarsi alle condizioni più svariate di macchina, di team e di motorizzazione. Lo stesso discorso lo si potrebbe fare per Ayrton Senna, con l’unica variante che i 3 titoli sono stati conquistati tutti con lo stesso team, la McLaren, ma ha portato all’iride 3 motorizzazioni diverse fornite dalla Honda: il V8 turbo, il V10 e il V12. Due parole le merita anche Michael Schumacher, che ha certamente avuto il merito di portare all’iride la Benetton e di riportare al trionfo la Ferrari dopo 21 anni di assenza, ma la scia di successi arrivati in serie negli anni successivi non si può certo negare che siano arrivati anche grazie a modifiche regolamentari che hanno consentito alla Ferrari di costruire il dominio più incontrastato mai visto nella storia della Formula 1. E parlando di uno dei suoi rivali, viene reso un giusto, a parere di chi scrive, merito a Fernando Alonso, giunto per ben 4 volte al secondo posto in classifica oltre ai due titoli iridati conquistati, visto che a volte è stato anche vittima di difficoltà tecniche dalle quali ne è comunque uscito da vincente.