F1 | C’era una volta Jim Clark

C’era una volta Jim Clark: Omaggio ad uno dei più grandi piloti di tutti i tempi

E’ passato ancora un’altro anno. Un’altro mattone, un’altro velo di oblio dal quel maledetto 7 aprile che privò il mondo delle corse del più grande pilota inglese mai apparso sulla faccia della terra. Un’oblio sempre più spesso e robusto, che solo dei cuori impavidi e senza bandiera per le corse riescono a bucare, rompere e perforare fino ad arrivare al centro e trovare la vita di un pilota, Jim Clark, che sembra passato di qua solo per far vedere a tutti cosa voglia dire guidare una Formula 1.

clark2C’è chi è stato calcolatore, metodico, puntiglioso, approfittatore e pure qualcuno un pò fortunato. C’è chi per vincere doveva allenarsi costantemente, limitare i vizi, seguire diete e far diventare la ricerca della perfezione una virtù. Jim Clark, non era niente di tutto ciò. Clark era classe cristallina e pura al cento per cento; dimostrazione ai fatti di cosa bisognava essere per diventare un vincente nell’automobilismo. Una riproduzione in scala umana degli Dei dell’automobilismo. Una guida metodica, pulita, precisa e con grande rispetto del mezzo che veniva eviscerato di ogni suo cavallo come se si fosse messo a totale disposizione del suo driver. Jim Clark non aveva bisogna di cercare la perfezione in quanto egli stesso era la perfezione.

Era il pilota per antonomasia nei ribelli anni ’60. Anni di tumulti e ribellioni, di giovani che cercavano la loro libertà ma anche di grandi esplosioni economiche. Si vedevano i primi cappelloni che a passo Hippy e vita da figli dei fiori si prestavano a conquistare il mondo. Jim Clark camminava in questo mondo come un passante per errore. Brillantina che aggiustava sempre perfettamente il capello e uno stile mai sopra le righe. Non ne aveva bisogno, Big Jim, di apparire ai fotografi quando si recava sul tracciato. Risaltava, spiccava e sormontava gli altri quando si metteva il casco jet e gli occhialoni. Era come gli altri, ne più ne meno, visto da fuori ma incredibilmente diverso quando lottava con essi.

Luca Sarpero
Luca Sarpero
28 anni di vita e 29 passati ad amare la Formula 1. Senza se e senza ma. Amante del web per passione, storico di F1 per vocazione.

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