Il quarto posto di Ricciardo in Australia ha portato una ventata di ottimismo in casa Red Bull. Stando alle parole di Christian Horner l’obiettivo concreto del team austriaco nel 2016 è contendere alla Ferrari il ruolo di seconda forza del mondiale.
La Red Bull era giunta a Melbourne con un profilo molto basso, figlio di un inverno complicato dovuto alla questione riguardante la fornitura delle power unit risoltasi solo al termine della scorsa stagione. Tuttavia, il team austriaco lascia l’Australia col sorriso, forte di un quarto posto con Ricciardo e della solida prestazione fornita dalla vettura. Cresce, pertanto, l’ottimismo in casa Red Bull, al punto che il team principal Christian Horner ha rilasciato alcune dichiarazioni nelle quali fa capire apertamente come raggiungere la Ferrari nel 2016 sia un obiettivo concreto per il prosieguo della stagione.
Ferrari non ha un grande vantaggio nei nostri confronti, possiamo continuare a lavorare a testa bassa perchè non è irreale la possibilità di poterla raggiungere nella seconda metà della stagione […] quando Ricciardo aveva pista libera faceva gli stessi tempi di Vettel sulla stessa mescola.
Il messaggio di Horner è chiaro: in questo 2016 non bisogna accontentarsi di consolidare la posizione di terza forza in griglia, facendo leva sul fatto che il telaio portato in pista dalla Red Bull ha dimostrato, secondo i dati in loro possesso, di essere certamente molto performance e competitivo. Punto di forza potrebbe essere (paradossalmente, considerando la situazione dello scorso anno) la power unit Renault “mascherata” da Tag-Heuer. Il motorista francese è stato quello che meno di tutti ha utilizzato i gettoni di sviluppo durante l’inverno, pertanto, potenzialmente, è quello in grado di effettuare il passo in avanti più grande nel corso della stagione. Un ruolo importante lo avrà sicuramente l’affidabilità, grosso problema nel corso del 2015 per la Red Bull, ma anche per Kvyat a Melbourne, costretto al ritiro prima dell’inizio del Gp.
Prima dell’Australia si parlava spesso di stagione di transizione, di una Red Bull che rischiava di star dietro anche alla Toro Rosso, ma l’ottimo risultato di Ricciardo al primo Gp dell’anno fa aumentare il morale del team austriaco che ora spera di avere diverse occasioni per rendersi protagonista in questo 2016.